5 facili test per valutare il proprio stato di salute
Testare in modo efficace la propria salute è facile: si può fare comodamente a casa in 5 minuti.
I test casalinghi per scoprire come vanno cuore, circolazione, metabolismo ecc.
Tutti sappiamo quanto sia importante effettuare periodici controlli e check up per valutare le nostre condizioni generali di salute, soprattutto quando “apparentemente” va tutto bene. La prevenzione è infatti il miglior strumento contro le malattie e il deperimento fisico, per tale ragione effettuare ogni tanto le analisi del sangue, un elettrocardiogramma, i test di screening per i principali tumori o semplicemente la misurazione della pressione possono aiutarci ad individuare eventuali piccoli disturbi nel momento in cui sono ancora perfettamente curabili.
Detto questo, è altrettanto vero che anche effettuare gli esami più semplici ha un costo, perché non tutte le fasce di reddito sono esenti dal ticket, e così… ci si trascura, confidando sulla buona sorte e dicendo e noi stessi: “Se ci fosse qualche problema me ne accorgerei giusto”? Sbagliato.
In realtà molte patologie sono del tutto silenti, quasi asintomatiche, ed è solo quando il nostro corpo inizia a inviare segnali preoccupanti che finalmente decidiamo di andare dal medico: a quel punto la diagnosi può spaventarci. Questo non significa che non si possa correre ai ripari egregiamente, ma che una cura, magari a vita o comunque pesante e invasiva, si poteva evitare.
Prevenire è meglio che curare, sotto ogni punto di vista, anche economico (se non per noi, per il Sistema sanitario nazionale). A tal proposito, ci sono alcuni semplici test casalinghi che sono in grado di “fotografare” il nostro stato di salute o, per lo meno, di fornirci utili informazioni. Per effettuarli non c'è bisogno di strumenti di tipo medico o di stare a riposo o a digiuno. Bastano 5 minuti, preziosi come la salute. Curiosi di sapere quali? Partiamo.
1. Test del “siedi e afferra”
Sediamoci sul pavimento con le gambe distese e unite davanti a noi. Allunghiamoci con il busto e, con le mani, cerchiamo di afferrarci le punte dei piedi. Se non ci riusciamo o facciamo una gran fatica, se nel farlo proviamo dolore e, magari, abbiamo anche più di 40 anni, allora consideriamo che potremmo avere un rischio di problemi alle arterie. Non riuscire a compiere questo esercizio indica infatti due cose: da un lato che abbiamo i tendini e i muscoli poco flessibili per mancanza di esercizio, e dall’altro che le nostre arterie sono rigide, poco elastiche e pertanto a rischio di aterosclerosi ed eventi cardiovascolari. Alleniamoci a fare un po’ di stretching ogni giorno così da rendere più elastiche le arterie, e naturalmente andiamo dal medico a farci controllare.
2. Controllo dell'aspetto dei palmi delle mani
Uniamo le mani a coppa e osserviamo le linee che si formano. Se diventano più scure del resto del palmo, è tutto nella norma. Se, invece, rimangono pallide, e quindi non contrastano con il colore chiaro del resto della pelle, allora potremmo avere un chiaro problema di anemia. Effettuiamo i test ematici – in particolare l’emocromo – per scoprire una eventuale carenza di ferro o qualche altro tipo di disturbo del sangue.
3. Test della pressione
In questo caso la pressione è quella esercitata dalle nostre dita sulla pelle di gambe e caviglie. Premiamo per qualche secondo e osserviamo se le dita “affondano” e di quanto, e se lasciano a lungo un segno più chiaro sulla pelle. In questo secondo caso potremmo avere un problema di ristagno di liquidi o di sangue venoso. Meglio fare dei controlli. La ritenzione idrica potrebbe essere anche spia di insufficienza renale.
4. Test del tapparsi il naso
Se soffriamo di raffreddori ricorrenti o il nostro naso è spesso congestionato (ad esempio al mattino) o produce molto muco, proviamo a tapparci il naso, prima una narice e poi l’altra. Se proviamo dolore, potrebbe significare che abbiamo un’infezione in atto, ad esempio una sinusite, anche di natura allergica. Andiamo da un otorino a farci visitare.
5. Test del girovita
Misuriamo con un metro da sarta il punto vita. Per verificare se c'è troppo grasso viscerale, e quindi siamo a rischio di cardiopatie e sindrome metabolica, questi sono i riferimenti:
- donna: girovita maggiore di 88 cm (USA) o di 80 cm (Europa)
- uomo: girovita maggiore di 102 cm (USA) o di 94 cm (Europa)
Approfittiamo di questo campanello d'allarme per farci controllare dal medico la funzionalità cardiaca, i livelli di glicemia e colesterolo e… mettiamoci a dieta!
A cura di Paola Perria, Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2009, Master I livello in Gender Equality-Strategie per l’equità di Genere con tesi sulla medicina di genere.
Profilo Linkedin di Paola Perria
ForumSalute
ForumSalute su Facebook
ForumSalute su Twitter
ForumSalute su Google+
ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.
