Alcuni conservanti utilizzati in alcuni cosmetici sarebbero i principali responsabili dell’aumento di allergie cutanee: occhio alle etichette!

Consigli cosmetici in caso di allergie

Creme antirughe o idratanti, cosmetici, make up: prodotti studiati per avere effetti benefici sulla nostra pelle ma che sempre più spesso causano invece reazioni avverse come arrossamenti, dermatiti e irritazioni. Si tratta, molto spesso, di allergie cutanee scatenate da alcuni additivi e conservanti molto utilizzati nella cosmetica moderna.

Tra questi conservanti, infatti, ve ne sono alcuni che sono considerati anche potenti allergeni e che, nei soggetti sensibilizzati, scatenano le reazioni sopra descritte: si tratta, in particolare, di methylisothiazolinone e il methylchloroisothiazolinone, impiegati soprattutto nei doccia schiuma, negli shampoo e in alcune creme per corpo.

Nei cosmetici non biologici questi additivi hanno la funzione di evitare il proliferare di batteri prolungando così la durata del prodotto. Tra i sintomi di una allergia provocata da queste sostanze vi sono rossore, prurito e comparsa di bolle.

Durante l’ultimo congresso della British Association of Dermatologists sono stati presentati alcuni dati che rivelano come le allergie cutanee dovute alla presenza di conservanti nei cosmetici siano aumentate del 10% in anni recenti. I dermatologi hanno quindi richiesto alla Commissione Europea di rivedere i limiti di utilizzo di questi conservanti abbassandone ulteriormente le quantità utilizzabili per legge.

A rafforzare questa posizione interviene anche uno studio condotto presso il Leeds Centre for Dermatology secondo cui methylisothiazolinone e methylchloroisothiazolinone sono responsabili per il 6,2% di aumento delle allergie cutanee.

La miglior difesa contro questo genere di reazioni avverse rimane quella di leggere con attenzione le etichette dei cosmetici al momento dell’acquisto, prediligendo i prodotti privi o con minime quantità di queste sostanze.

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A cura di Patrizia Frattini aka Rockcopy, copywriter e Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2012, da anni attiva (anche, ma non solo) nel settore dell’informazione scientifica e divulgativa.
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