Allergie alimentari nei bambini: un aumento reale

Facebook Twitter Google Pinterest YouTube

Allergie alimentari nei bambini: un aumento reale

15-12-2014 - scritto da Laura C.

I dati epidemiologici parlano chiaro: le allergie alimentari in età pediatrica sono in aumento

A causare le reazioni allergiche: arachidi, frutta secca, uova, pesce, latte vaccino, crostacei, molluschi, semi di soia e cereali contenenti glutine

Numerosi sono i dati epidemiologici ormai a disposizione che ci consentono di escludere l’incremento dell’incidenza delle allergie alimentari nei bambini come fenomeno percepito e non reale: secondo i Centers for Disease Control and Prevention, dal 1997 al 2011 si aggira intorno al 50%. Studi europei evidenziano una percentuale di reazioni avverse al cibo intorno al 7% nei bambini e al 2% negli adulti.

L’American Academy of Allergy Asthma and Immunology riporta i dati relativi agli Stati Uniti: l’8% dei bambini di età inferiore a sei anni manifesta reazioni avverse al cibo, di cui il 2-4% hanno reazioni allergiche, mentre gli adulti affetti da allergie alimentari rappresentano l’1-2% della popolazione. Questo andamento ovviamente incide sui costi sanitari: negli Stati Uniti il costo è stato stimato intorno ai 25 miliardi di dollari l’anno, mentre le spese sostenute dalle famiglie ammontano a 20,5 miliardi di dollari l’anno.

Più di 120 alimenti sono stati individuati come responsabili delle allergie alimentari, ma solo un numero ristretto di essi causa la maggior parte delle reazioni allergiche: arachidi, frutta a guscio, uova, pesce, latte vaccino, crostacei, molluschi, semi di soia e cereali contenenti glutine.
 


Nonostante i fattori genetici siano gli indiscussi responsabili dello sviluppo delle allergie alimentari, i dati a disposizione indicano che non sono gli unici. Alcuni studi hanno dimostrato che popolazioni con un substrato genetico simile, possono sviluppare una diversa prevalenza di allergie alimentari e viceversa. Sembra evidente quindi che la prevalenza sia legata a diversi fattori, come i cambiamenti nelle abitudini alimentari, conseguenti ai fenomeni di globalizzazione che ci permettono di avere sulle nostre tavole cibi di differenti provenienze geografiche e la trasformazione degli alimenti (cottura, essiccatura e sterilizzazione) responsabile dei mutamenti di allergenicità di alcuni alimenti.



A cura di Laura C., Dottoressa in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, redattrice medico-scientifica dal 2013.
 

ForumSalute
ForumSalute su Facebook
ForumSalute su Twitter
ForumSalute su Google+

 

ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



Articoli che potrebbero interessarti

Forumsalute.it © UpValue srl Tutti i diritti riservati.
C.F., P. IVA e Iscr. Reg. Imprese Milano n. 04587830961   |  Privacy   |  Cookie   |  Chi Siamo