Capelli in caduta libera? No grazie

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Capelli in caduta libera? No grazie

11-03-2010 - scritto da Viviana Vischi

I rimedi contro la caduta dei capelli: conoscere le ragioni e le dimensioni del problema

Ecco come assicurare ai capelli tutta la cura e il nutrimento di cui hanno bisogno per ritrovare la forza

Capelli in caduta libera? No grazie E’ un dato di fatto: durante i cambi di stagione si perdono molti più capelli del solito. Il “danno” è evidente ad ogni colpo di spazzola o di pettine, quando il lavandino si trasforma in un cimitero e, puntualmente, l’ansia e l’angoscia ci assalgono: il pensiero di subire un diradamento non è certo piacevole e, dentro di noi, viene vissuto come qualcosa che rischia di compromettere la fiducia in noi stessi e la sicurezza nelle relazioni con gli altri. Ma conoscere le ragioni e le dimensioni del problema è il primo passo per affrontarlo e risolverlo.
Come prima cosa, niente panico: l’accentuarsi stagionale del ricambio dei capelli rientra nella normalità e non deve destare alcuna preoccupazione né angoscia. Se poi ci sembra che i capelli rimasti nel lavandino o nella spazzola siano molti più dei classici 80-100 al giorno, potrebbe anche solo essere un “effetto ottico”, perché magari li portiamo lunghi.
Anche l’eventuale discorso della familiarità per l’alopecia androgenetica va ridimensionato: il gene che condiziona questa particolare predisposizione ha una penetranza molto variabile (ovvero non sempre dà origine al disturbo), e quindi una persona può esserne del tutto immune nonostante un fratello, una sorella o un padre ne siano colpiti.
Nelle donne, inoltre, il “dopo parto”, l’allattamento e la menopausa, a causa delle forti variazioni ormonali, portano spesso a una perdita rapida e imponente dei capelli. Anche in questo caso, vietato drammatizzare: il fenomeno è transitorio.
Ma, in concreto, cosa possiamo fare per evitare che si crei uno squilibrio negativo tra la caduta e la ricrescita o per contrastare il problema in atto? La cosa migliore è controllare i valori ormonali e il livello di sali minerali attraverso gli esami del sangue. E poi prestare maggiore attenzione al proprio stile di vita. Alla stagionalità del problema, infatti, possono sommarsi condizioni sfavorevoli che alterano il follicolo pilifero, ad esempio permanenti, colorazioni, calore del phon, inquinamento, stress, uso di alcuni farmaci, diete dimagranti troppo ferree, alimentazione troppo povera di ferro ecc.
Caduta capelli: la lotta va condotta sia dall’esterno, con prodotti da frizionare sul cuoio capelluto per favorire la circolazione sanguigna, normalizzare la produzione di sebo, frenare la caduta e stimolare la ricrescita, sia dall’interno, con integratori specifici per far arrivare ai bulbi le sostanze nutrienti più importanti per una migliore “costruzione” del capello.
Gli ingredienti principe nella lotta alla caduta sono rame, zinco, ferro, magnesio, miglio (ricco di aminoacidi, minerali e vitamine del gruppo B che mantengono le nostre chiome vigorose, elastiche e resistenti) e, ancora, la serenoa repens (un estratto vegetale efficace contro la devitalizzazione dei bulbi).
Shampoo, capsule e fiale: l’azione combinata per intervenire positivamente sia sulla radice sia sul fusto che può e deve diventare il vero appuntamento di bellezza dei nostri capelli.

A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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