Cibo spazzatura: smascheriamolo imparando a leggere le etichette

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Cibo spazzatura: smascheriamolo imparando a leggere le etichette

06-02-2013 - scritto da Paola Perria

Non solo cibo da fast food, sono tanti gli alimenti che faremmo meglio ad evitare, scopriamo come riconoscerli

Riconoscere il cibo spazzatura dall'etichetta

Cibo spazzatura: smascheriamolo imparando a leggere le etichette Ultimamente sentiamo spesso parlare di junk-food, ovvero cibo-spazzatura, ma non è facile capire esattamente di quali alimenti stiamo parlando. In genere tendiamo a far coincidere questa definizione così dispregiativa con il cibo che viene servito nei fast food, di bassa qualità e cucinato con grassi e condimenti ricchi di grassi saturi che fanno male al cuore e ci fanno ingrassare. Tuttavia, non basta stare alla larga dai “malefici” McDonald’s&co (o limitarci a frequentarli giusto una tantum, quando vogliamo toglierci lo sfizio), bisogna anche stare molto attenti al carrello della spesa.

Spesso le pubblicità di molti alimenti confezionati, così come la fretta o le offerte speciali, possono indurci ad acquistare cibi o bevande che supponiamo essere sani, o per lo meno non nocivi, ma che in realtà nascondono alcune insidie che dobbiamo imparare a “smascherare”. Come? Imparando a leggere correttamente l’etichetta nutrizionale. Secondo normativa, in queste legende le aziende dell’industria alimentare sono “costrette” ad inserire informazioni molto importanti a proposito del contenuto dell’alimento che ci accingiamo a comprare, informazioni che ci possono fra comprendere se il prodotto in questione vada inserito nella lista “nera” del cibo spazzatura. Vediamo cosa andare subito a controllare.

  • La prima cosa da fare, a colpo d’occhio, è quella di leggere tutti gli ingredienti specificati nell’etichetta, dal primo all’ultimo
  • Secondo passo, leggiamo subito il computo delle calorie per porzione (o per 100 g) e immediatamente dopo quale percentuale di tale valore sia relativo ai grassi. Il cibo spazzatura ha alti valori di entrambi
  • Andiamo poi a controllare quale tipo di grasso sia presente in questi alimenti. Fate mota attenzione, a questo proposito, quando trovate la dicitura “grassi vegetali”. In essi ci possono essere oli altamente dannosi per le nostre arterie, come l’olio di palma, o grassi vegetali idrogenati. Grassi trans e saturi sono sempre presenti nei cibi spazzatura, fateci caso. Controllate le confezioni di biscotti e merendine, di pizza surgelata e altri prodotti da forno, ma anche di crocchette impanate da friggere, di cioccolati, di barrette e snack dolci e salati. Anche quelli con la dicitura “light
  • Altra cosa da fare è individuare il contenuto il colesterolo (sempre ben evidenziato) e sodio. In particolare il “sale” nascosto (ad esempio in molti prodotti dolci) è pericoloso perché non percependosi ci induce ad aggiungerne altro, portandoci a “sforare” la nostra dose giornaliera limite che è pari a circa 3 g
  • Allo stesso modo controlliamo bene la quantità e il tipo di zuccheri presenti. Il cibo-spazzatura e le bevande-spazzatura contengono molti zuccheri aggiunti, che troveremo sotto la dicitura di sciroppo di glucosio, maltosio, destrosio, saccarosio, fruttosio eccetera. Controlliamone il livello con attenzione e teniamone conto, soprattutto se stiamo facendo la spesa per i nostri bambini
  • Infine, consideriamo sempre che gli ingredienti di un prodotto alimentare confezionato, nelle etichette nutrizionali sono sistemati in ordine decrescente. Quindi in cima alla lista troveremo sempre quelle sostanze che nell’alimento in questione sono presenti in quantità maggiori e, se per caso fossero sale, zucchero o grassi, bé… lasciamolo sullo scaffale!


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