Cistite: le cause e i rimedi dolci

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Cistite: le cause e i rimedi dolci

25-06-2012 - scritto da Viviana Vischi

Contro la cistite batterica bisogna innanzitutto ripulire l’intestino. Poi si può scegliere tra antibiotici e preparati non farmacologici. Noi votiamo i secondi!

Ecco i più efficaci rimedi naturali contro la cistite

Cistite: le cause e i rimedi dolci Forse non tutti sanno che la cistite, ovvero la più frequente infezione delle vie urinarie, è quasi sempre causata da batteri che arrivano dall’intestino. Nella stragrande maggioranza dei casi il responsabile risponde al nome di Escherichia Coli, un microrganismo con tante piccole braccia, con le quali riesce a muoversi dalle feci, dove normalmente risiede, fino alle pareti della vescica, dove si attacca e comincia a riprodursi.

Per prevenire la cistite, soprattutto quella ricorrente, la prima regola da seguire è quella di tenere pulito l’intestino, liberandolo il più possibile dalle scorie e riducendo così le possibilità che i germi nocivi che lo popolano fuoriescano e colonizzino l’ambiente circostante.

Per tenere pulito l’intestino bisogna cercare di evacuare regolarmente. Non andare di corpo tutti i giorni non vuol dire essere stitici. Nella maggioranza dei casi il problema è soltanto un intestino un po’ pigro che va regolarizzato. La risposta è principalmente alimentare ed è rappresentata dall’acqua e dalle fibre, che facilitano il transito delle feci. Le troviamo nei cereali integrali, nella frutta e nella verdura. Possono essere molto utili anche gli integratori alimentari di fibra che, a differenza dei lassativi, stimolano la motilità intestinale in maniera non violenta. Per l’igiene intestinale può essere tenuta in considerazione una pratica molto diffusa: l’idrocolonterapia. La stitichezza si combatte anche con l’attività fisica: un po’ di sport non mette in moto solo i muscoli e il metabolismo, ma anche l’intestino!

La cistite può anche colpire persone che non soffrono di stitichezza; ad esempio c’è chi ha una sorta di predisposizione, intesa come carente sistema di difesa nei confronti dei batteri nocivi. Il caldo, il mare, la piscina, il costume bagnato, il contatto della sabbia con le parti intime, i rapporti sessuali intensi, i colpi di freddo, l’abitudine di trattenere a lungo la pipì non fanno che aumentare i fattori di rischio.

La cura della cistite è solitamente affidata agli antibiotici, che però hanno il difetto di alterare ulteriormente la flora batterica intestinale e di incrementare la resistenza anziché arginare l’infezione. Ci sono invece alcune terapie dolci che si rivelano non debilitanti e, al tempo stesso, molto efficaci. Tra i prodotti più utilizzati per le cistiti batteriche troviamo sia il D-mannosio sia il cranberry o mirtillo rosso americano.

Il D-mannosio è uno zucchero, il cranberry un estratto vegetale. Entrambi inibiscono l’aderenza dei batteri alla vescica e ne favoriscono l’espulsione con l’urina ed entrambi possono essere assunti per lunghi periodi. Poiché prevenire la colonizzazione batterica è sicuramente l’approccio terapeutico più sicuro, il suggerimento è quello di assumerli in cicli periodici, anche senza infezioni in corso, nel caso in cui si soffra di cistiti ricorrenti e di ripetere l’assunzione subito dopo un attacco di cistite.

Il D-Mannosio non ha molti riscontri clinici dimostrati alle spalle, mentre i meriti del cranberry sono “storici” e scientificamente riconosciuti. Secondo studi recenti, quest’ultimo permetterebbe di ridurre il numero di cistiti di circa il 30% l’anno.


A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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