Novità in tema di controllo degli episodi acuti di asma con metodi naturali: uno studio tedesco rivela l’importanza di aria purificata nelle ore notturne.

Il controllo dell’asma è di grande importanza per prevenire gravi effetti sulla salute e necessità di ricoveri e interventi urgenti.

Progressiva mancanza di respiro, sensazione di costrizione al torace, tosse, diminuzione della capacità polmonare: sono i sintomi di un episodio acuto di asma, uno dei maggiori rischi per i pazienti asmatici.

Mantenere sotto controllo i sintomi dell’asma ed evitare l’insorgenza di episodi acuti è di importanza fondamentale per chi è affetto da questa patologia perché evita gravi ripercussioni sullo stato di salute e sulla qualità della vita.

Arriva dalla Germania un nuovo metodo per ridurre il rischio di attacchi d’asma acuti e dunque per ridurre la necessità di fare ricorso a ricoveri e cure ospedaliere.

Un trial clinico condotto presso la Ruhr University di Bochum, in Germania, ha mostrato che mantenendo una temperatura controllata e purificando l’aria nella stanza da letto dei pazienti asmatici è possibile ottenere buoni risultati in termini di controllo dell’asma.

Leif Bjermer, presidente della sezione asma della EAACI (European Academy of Allergy and Clinical Immunology) ha spiegato che l’utilizzo di aria purificata al 98% durante la notte consente di ridurre il numero degli allergeni inalati durante le ore di riposo con ripercussioni benefiche per tutto il resto della giornata. Nel lungo termine, questo approccio è in grado di ridurre i sintomi della patologia.

Il trial clinico è stato coordinato dal professor Eckard Hamelmann, direttore del dipartimento di pediatria e medicina adolescente Bethel e Speaker del centro allergia presso la Ruhr University di Bochum. I pazienti sottoposti a questo trattamento sono stati analizzati per i dodici mesi successivi all’esperimento.

I risultati dello studio hanno dimostrato che questo approccio naturale piò essere efficace nel trattamento dei pazienti asmatici, fornendo una valida alternativa al trattamento farmacologico.

 

Foto: Wikimedia Commons

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A cura di Patrizia Frattini aka Rockcopy, copywriter e Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2012, da anni attiva (anche, ma non solo) nel settore dell’informazione scientifica e divulgativa.
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