Depressione tra i giovani: come identificarla

Facebook Twitter Google Pinterest YouTube

Depressione tra i giovani: come identificarla

02-10-2013 - scritto da Dr. Filippo Zizzo

La depressione non è solo sentirsi tristi, ma è una vera e propria malattia: ecco come capire se si è depressi e come intervenire per guarire

Depressione: una malattia da affrontare fin dai primi sintomi

Depressione tra i giovani: come identificarla A volte tutti abbiamo dei momenti in cui ci sentiamo giù di tono e tristi, ma quando questi sentimenti non ci abbandonano per la maggior parte del tempo della nostra vita quotidiana, non riusciamo poi a godere della vita e perdiamo interesse per le cose che sempre ci hanno stimolato positivamente, potrebbe trattarsi di depressione.

Sono 800 mila i giovani italiani tra i 15 ed i 25 anni che soffrono di depressione. Un malessere in deciso aumento. Il suicidio è la seconda causa di morte nei ragazzi fra i 15 ed i 19 anni e l’abuso di alcool è cresciuto (1995-2004) del 30% per i ragazzi e del 103% per le ragazze. Per fortuna accorgendosene velocemente e chiedendo il giusto aiuto si può uscire velocemente da questo disagio, vera e propria malattia, e ritornare a vivere con pienezza.

Quali sono le cause della depressione?
Non è facile dire esattamente quali siano le cause della depressione - sono diverse per ognuno di noi. A volte un momento difficile nella vita può scatenare la depressione e a volte la stessa è causata da una combinazione di fattori che si sommano nel tempo. A volte, non c'è una causa evidente. Un'esperienza difficile, come ad esempio la perdita di una persona cara, può portare alla depressione. Un lutto potrebbe facilitare l’insorgenza della depressione anche a distanza di vari anni dalla perdita della persona cara, specialmente nel caso in cui, durante quel periodo, anche altre faccende siano andate male. Altre cose negative - come abusi o atti di bullismo, discriminazioni, esclusioni, atti di intolleranza o subire brutte esperienze in famiglia (soprattutto in gioventù) - possono aumentare le probabilità di soffrire di depressione. Infine, se uno o entrambi i genitori soffrono o hanno sofferto di depressione, la possibilità di soffrire di depressione è più alta.

Intervenire tempestivamente può fare una grande differenza
Va cercato aiuto subito se si accertano anche solo alcuni sintomi di depressione. Non importa quale sia la causa di depressione, ma certo è una malattia vera e propria. Se si tratta di depressione, è necessaria una cura e di un piano di azione per guarire.

Si tratta di depressione?
La depressione non è solo sentirsi giù di tono. Di solito si osservano cambiamenti duraturi nel modo in cui ci si sente, si agisce e si pensa.

Potrebbe trattarsi dunque di depressione, se per più di due settimane:
• ci si è sentiti tristi, giù o infelici, o irritabili la maggior parte del tempo
• si ha perso interesse o piacere per quasi tutte le attività abituali

Ci potrebbero anche essere questi aspetti, spesso sottovalutati:
• non andare bene a scuola, al lavoro o all'università
• cambiamenti negativi nelle relazioni con la famiglia e gli amici

Se ci si ritrova in quanto descritto sopra, e ci sono anche quattro o più dei seguenti sintomi, è quasi certo che siamo di fronte alla depressione:
• ci si sente irritabili e arrabbiati
• ci si sente irrequieti o agitati
• si perde una montagna di energia e ci si sente stanchi per tutto il tempo
• si ha difficoltà a concentrarsi o decidere
• non si tollera alcuno stimolo
• ci si sente inutili o colpevoli
• si sente che la vita non è degna di essere vissuta

Bisogna agire
La depressione è come una qualsiasi altra malattia: è necessario intervenire concretamente ed evitare che si verifichi di nuovo in seguito. Alcune persone pensano che sia da deboli ammettere che stanno attraversando un momento difficile, ma se si sta soffrendo di depressione è possibile non solo “uscirne“ ma anche “riprendersi del tutto”. Tenere tutto nascosto non fa che peggiorare le cose. Bisogna parlare con una persona di fiducia: un genitore, un insegnante, un consulente scolastico, un familiare o un amico.

Contattare il proprio Medico di Medicina Generale è un buon punto di partenza quando si desiderano sia aiuto che informazioni. Un medico può aiutare a capire se ciò che si sente è depressione e aiutare a pianificare un’azione di intervento per venirne fuori. Ciò può comportare l'intervento psicoterapico (psicologico), per aiutare a cambiare il pensiero negativo che emerge con la depressione o affrontare eventuali problemi che si potrebbero avere con la famiglia e gli amici. Il medico può anche parlare di altri modi per affrontare la depressione, come la gestione dello stress, e dare suggerimenti su come migliorare il sonno. Il medico può pensare che il farmaco antidepressivo possa essere necessario per alcuni pazienti, ma solo se la depressione è persistente o non migliora con altri trattamenti. Se si inizia a prendere un antidepressivo, il medico terrà sotto controllo il periodo di assunzione.

Qualunque sia la terapia, ci sono molte cose che si possono fare per aiutare se stessi a guarire. Anche se non si vuole, è importante rimanere attivi e pianificare l’attività di ogni giorno. Queste possono essere piccole cose, come andare al cinema, parlare con un amico o completare una parte di un incarico. Bisogna fare in modo che, nel proprio piano giornaliero, siano comprese cose piacevoli. In un primo momento non si riuscirà a goderne appieno come in precedenza ma, se ci si mantiene attivi, con il tempo probabilmente tutto ritornerà a piacere. E’ anche importante rimanere fisicamente attivi, mangiare in modo sano e dormire abbondantemente. E’ opportuno evitare di bere o assumere droghe: “bloccare” le sensazioni di solito fa solo peggiorare il problema.
E' importante andare avanti con la cura anche dopo che si comincia a sentirsi meglio: superare la depressione può richiedere tempo, specialmente se si sono sperimentati i sintomi per un lungo periodo.

Punti chiave da ricordare
I seguenti suggerimenti possono aiutare ad impedire di diventare depressi e aiutare a rimanere in buona salute se si è depressi.
• Parlare dei propri sentimenti e emozioni
• Trascorrere del tempo e rimanere in contatto con le persone che piacciono e di cui si ha fiducia
• Se si pensa di essere depressi, agire tempestivamente
• Mangiare cibi sani e variati
• Rimanere attivi fisicamente
• Prendersi del tempo per fare qualcosa che piace
• Evitare lo stress
• Dormire abbastanza
• Evitare di bere alcolici o assumere droghe
• Ricordare che alcuni giorni saranno migliori di altri

Dove trovare aiuto
Che si tratti di voi stessi o qualcun altro che ha bisogno di aiuto si potrebbe provare a parlare con un familiare fidato, amico, medico o avvocato.

Si può anche parlare con un esperto telefonando ai numeri:
1- Progetto Itaca: numero verde 800.274.274, email linea.ascolto@progettoitaca.org, sito web www.progettoitaca.org
2- Fondazione Idea - Istituto per la ricerca e la prevenzione della Depressione e dell'Ansia: numero verde 800 538 438 (dal lunedì al venerdì - dalle 10.00 alle 19.00), sito web fondazioneidea.it, email (per informazioni e aiuto) idearisponde@tin.it
3- Telefono donna: tel. 02.64443043/44 (dal lunedì al venerdì – dalle 9.00 alle 17.00), sito web Telefono Donna - Home Page, email telefonodonnaonline@libero.it oppure telefono.donna@tiscali.it
4- ARETE Onlus - via Maspero, 20 - Varese - tel 335.1026265, sito web ARETE, email info@depressionearete.it

DA RICORDARE:
Le persone depresse possono essere a rischio di suicidio, e in tal caso hanno bisogno di aiuto urgente. Consultare un medico, il pronto soccorso del locale ospedale o di un professionista della salute mentale (come uno psicologo o psichiatra).

Letture consigliate:
• S. Zoli, Vivere senza depressione, TEA, 1995
• S. Zoli, Storie di ordinaria resurrezione (e non): fuori dalla depressione e altri mali oscuri, Rizzoli, 1999
• S. Zoli e G.B. Cassano, E liberaci dal male oscuro, Longanesi, 2003
• D.Hales e R. Hales, La salute della mente, Milano, Longanesi, 1998
• F.Zizzo, La depressione, Il mio libro-Feltrinelli,2013
Categorie correlate:

Psiche, psicologia




Filippo Zizzo
Psichiatra



Articoli che potrebbero interessarti

Dalla Alpha alla Zeta: nuove generazioni

Dalla Alpha alla Zeta: nuove generazioni

03/03/2022.   E' finalmente on air il podcast di ForumSalute dedicato alle nuove generazioni. Grazie a questa rubrica, curata dalla Dr.ssa Chiara Pfanner, Psichiatra e Responsabile del centro di riferimento regionale per l'ADHD presso...

8 possibili manifestazioni dell'ansia

8 possibili manifestazioni dell'ansia

14/09/2021.   Ansia e paura sono strettamente collegate. Se sei una persona ansiosa, lo sai benissimo. Sai che ci sono situazioni che ti gettano nel panico, anche solo ad immaginarle. A volte la paura è talmente tanta che,...

La respirazione: un balsamo per l’intestino e il cervello

La respirazione: un balsamo per l’intestino e il cervello

21/06/2021.   Eccoci di nuovo a parlare di ansia associata all’intestino irritabile. Come ormai dovresti sapere, esiste un legame scientificamente dimostrato tra il cervello e l’intestino, e ogni impulso che arriva dalla testa, si...

Forumsalute.it © UpValue srl Tutti i diritti riservati.
C.F., P. IVA e Iscr. Reg. Imprese Milano n. 04587830961   |  Privacy   |  Cookie   |  Chi Siamo