Dermatite allergica e allergia al cobalto: attenzione alla vitamina B12

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Dermatite allergica e allergia al cobalto: attenzione alla vitamina B12

25-06-2015 - scritto da Patrizia Frattini

Un eccessivo apporto di vitamina B12 può essere la causa di dermatiti allergiche nei soggetti con allergia al cobalto. Ecco perché.

La vitamina B12 è importante per la salute ma solo se assunta senza esagerare.

Dermatite allergica e allergia al cobalto: attenzione alla vitamina B12

L’assunzione di grandi quantità di vitamina B12 può portare a eruzioni cutanee e dermatiti allergiche. Se ciò accade, la causa potrebbe essere una allergia al cobalto. Cosa lega una importante vitamina con un minerale spesso utilizzato per la produzione di magneti, leghe metalliche e pigmenti (come il blu cobalto)? La risposta risiede nella composizione stessa della molecola di questa vitamina.

La vitamina B12, anche detta cobalmina, è una vitamina idrosolubile presente negli alimenti di origine animale (carne, pesce, uova e latticini) e che svolge una importante funzione nella funzionalità del sistema nervoso e nella formazione delle cellule del sangue.

L’assorbimento di questa vitamina è piuttosto complicato e per questo in alcuni casi l’organismo non è in grado di assorbirne le giuste quantità. In caso di deficit di vitamina B12, una patologia relativamente comune, si sopperisce a questo mancato assorbimento attraverso integratori per via orale o iniettabili. È soprattutto con questo genere di integratori che è bene non esagerare.

La molecola di cobalmina infatti contiene un atomo di cobalto e l’assunzione di questa vitamina in quantità superiori a quelle consigliate può provocare nei soggetti con allergia al cobalto la comparsa di dermatiti allergiche non pericolose ma sicuramente fastidiose per la presenza di arrossamenti, prurito e vescicole.

L’assunzione di integratori alimentari deve sempre essere seguita e consigliata da un medico, in particolare nel caso di soggetti con allergie.

Per quanto riguarda il cobalto, questa sostanza si trova generalmente nelle leghe metalliche, in molti prodotti usati nell'edilizia, oppure in ambito professionale. Si può trovare in quantità notevoli nelle protesi ortopediche, nelle protesi odontoiatriche, in bracciali, orecchini ecc. Secondo dati piuttosto recenti il 52% degli smartphone contiene questo metallo.

Il problema della sensibilizzazione più difficilmente invece riguarda gli alimenti e, in questi casi, generalmente non dà reazioni importanti. Ad ogni modo, ecco una lista dei principali cibi in cui è presente il cobalto:

  • Bietole verdi
  • Latte 
  • Cavolo 
  • Lattuga 
  • Molluschi
  • Fegato 
  • Ostriche 
  • Fichi 
  • Rognone 
  • Grano saraceno 
  • Spinaci 
  • Birra
  • Banane

 

Foto: Wikimedia Commons

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A cura di Patrizia Frattini aka Rockcopy, copywriter e Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2012, da anni attiva (anche, ma non solo) nel settore dell’informazione scientifica e divulgativa.
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