Diabete tipo 1, più pericoloso per le donne

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Diabete tipo 1, più pericoloso per le donne

13-02-2015 - scritto da Cinzia Iannaccio

Le donne affette da diabete di tipo 1 hanno circa il 40% in più di morire per le complicanze della malattia rispetto agli uomini. Ecco perché e cosa fare.

Insulinodipendenti: le donne più a rischio di ictus.

Diabete tipo 1, più pericoloso per  le donne

Le donne affette da diabete di tipo 1 hanno circa il 40% in più di morire per le complicanze della malattia rispetto agli uomini. E’ un dato allarmante, quello emerso da uno studio scientifico condotto dai ricercatori della University of Queensland in Herston, Australia e appena pubblicato su  The Lancet Diabetes & Endocrinology.

Per giungere a tali conclusioni, sono stati analizzati i dati sul lungo termine di 26 studi precedenti riguardanti un totale di circa 200.000 pazienti di entrambi i sessi. In particolare, hanno spiegato gli esperti, il diabete di tipo 1 aumenta il rischio di morte prematura sia negli uomini che nelle donne, ma le statistiche hanno evidenziato per queste ultime un 37% in più di ictus fatali ed un 44% in più di malattie renali. Perché questo accade e come è possibile abbattere questi pericoli?

Nelle persone affette da diabete di tipo 1 il pancreas non è in grado di produrre insulina, ormone necessario a metabolizzare gli zuccheri, gli amidi ed altri nutrienti in energia. Per tale motivo i pazienti devono assumere attraverso iniezioni quotidiane il fabbisogno insulinico indispensabile. Questo però cambia in continuazione perché è soggetto ai cibi consumati o ai livelli di stress (e quindi di altri ormoni correlati in circolo): la rilevazione del giusto dosaggio insulinico è dunque, se non impossibile, sicuramente non semplicissima in assoluto.

Quando l’insulina è poca aumentano i livelli di zucchero nel sangue e nel tempo questa condizione, se protratta, può portare a complicazioni cardiovascolari. Al contrario l’ipoglicemia può condurre  a sintomi immediati (sudorazione, nausea, svenimento, stato confusionale), ma anche perdita di conoscenza e morte se il calo di zuccheri è drastico e non trattato.

Nelle donne tenere sotto controllo valori e dosaggi di zucchero nel sangue è più difficile, a causa di una serie di fattori, primi fra tutti gli sbalzi ormonali (specie durante la pubertà e la prima adolescenza) che possono influenzare significativamente la risposta dell’organismo alla somministrazione di insulina oltre che direttamente i livelli di zucchero nel sangue. Non significa che le donne si curino meno, ma solo che per loro sia più difficile la gestione corretta del tutto. A questo si aggiunge l’ipotesi scientifica che alti livelli di zucchero nel sangue tendono a causare danni vascolari più facilmente nel genere femminile che in quello maschile, anche se non è ancora chiaro il perché. Siamo nel campo delle ipotesi, che però vale la pena di approfondire con altre ricerche scientifiche.

Ha spiegato Rachel Huxley, a capo dello studio australiano in questione:

"I risultati suggeriscono che le ragazze e le donne con diabete di tipo 1 possono aver bisogno di controlli ulteriori, in più, rispetto ai maschi sia per monitorare i livelli di glicemia sia di altri parametri come la pressione arteriosa: cosa che non può prescindere comunque in nessun paziente affetto da diabete di tipo 1 sin dal momento della diagnosi.”

Le donne in tal caso potrebbero essere avviate prima a terapie farmacologiche per la prevenzione dell’ictus o di malattie cardiovascolari, o stimolate a migliori stili di vita.

Fonte: The Lancet Diabetes & Endocrinology.

Foto: Flickr



A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
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