Diete sane e dimagrimento: 10 falsi miti da sfatare

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Diete sane e dimagrimento: 10 falsi miti da sfatare

31-08-2015 - scritto da Paola Perria

Tutti a dieta dopo le vacanze? Ecco gli errori più comuni a tavola che fanno fallire una dieta dimagrante (sana).

Come perdere peso in modo sano senza cadere nelle trappole dei falsi miti.

Diete sane e dimagrimento: 10 falsi miti da sfatare

Puntuale, dopo un periodo di vacanza condito da stravizi alimentari e peccati di gola a cui non siamo riusciti a rinunciare, ci assale l'ansia di rimetterci in forma. Da qui all'iniziare una dieta dimagrante il passo è breve; e da qui a commettere degli errori è brevissimo. Vediamo perchè.

Le statistiche ci informano impietosamente che un italiano adulto su 3 è in sovrappeso, una condizione che seppur, spesso, neppure percepita da chi ne è portatore, tuttavia può contribuire a peggiorare le aspettative di vita. Sedentarietà e peso in eccesso, infatti, sono due tra i fattori indicati come “responsabili” di compromettere le condizioni generali di salute degli individui, favorendo malattie cardiache, insorgenza dei tumori e malattie croniche del metabolismo come il diabete di tipo 2.

Per tale ragione, ma forse ancor di più per mera estetica, sono tantissimi i nostri connazionali, sia maschi che femmine, che periodicamente si sottopongono a diete dimagranti nella speranza di recuperare il peso ideale. Non si tratta, però, di un percorso lineare, semplice, che da un punto di partenza (il sovrappeso), traghetta necessariamente ad un punto di approdo (peso forma) dopo un certo tempo di restringimento calorico.

 Infatti il nostro corpo non sempre reagisce immediatamente, o nel modo sperato, al cambio di regime alimentare, spesso bisogna studiare la dieta giusta non usando come schema il classico menù giornaliero da 1300-1500 calorie che troviamo in tante riviste, ma recandoci da un bravo dietologo che valutando le caratteristiche del corpo, il tipo di metabolismo, lo stile di vita e il rapporto tra massa grassa e massa magra stabilisca il tipo di dieta più efficace e salutare.

Inoltre… ci sono considerare gli errori, che tutti noi commettiamo in modo spesso ingenuo, e che sommati possono compromettere il buon esito della dieta. Si tratta, più che altro, di false credenze, di miti che andrebbero “smascherati” proprio in quanto privi di fondamento, ma che ancora sono duri a morire. Vediamo questa classifica di 10 tra questi comuni pregiudizi sui cibi e sulle diete che dovremmo eliminare dal nostro “parco credenze”, dalle nostre convinzioni.

  • Stop al pane. E sì a grissini e crackers? Sbagliatissimo. 50 g di pane a pasto, meglio ancora se integrale, sono decisamente meglio di un pacchetto di prodotti da forno che sono senza dubbio più calorici
  • La pasta fa ingrassare. E quindi aboliamola dalla nostra dieta? Super sbagliato. Non è tanto la pasta in quanto tale a farci ingrassare quanto le porzioni e i condimenti sovrabbondanti. In un regime dimagrante, la pasta, soprattutto se integrale con più fibre, non può mancare perché apporta ottimi carboidrati complessi, e quindi energia a lento rilascio. Piuttosto consumiamola senza aggiungere altre fonti di carboidrati e condiamola in modo semplice, ad esempio con un sugo di pomodoro, un ragù di verdure o di pesce eccetera, e in porzioni baby (70-80 grammi)
  • Saltare i pasti fa dimagrire. Errore clamoroso. Saltare i pasti (qualunque pasto), mette il corpo in stato di allarme, e lo induce a rallentare il metabolismo e ad assimilare in quantità maggiore le calorie del pasto successivo. Pertanto mai far passare troppo tempo tra un pasto e l’altro, è questo il sistema migliore per stimolare il metabolismo e bruciare più calorie
  • Per dimagrire si deve mangiare tanta frutta. La frutta fa benissimo ed è indicata quando si deve perdere peso perché contiene zuccheri semplici non dannosi e tante fibre, oltre ad una miniera di vitamine e sostanze antiossidanti. Detto questo, stiamo comunque parlando di carboidrati che, se consumati a fine pasto, possono rallentare il processo digestivo attivando fenomeni di fermentazione. Per tale ragione è meglio scegliere frutti drenanti e stimolanti del metabolismo (ad esempio ananas e pompelmo ma anche mele, fragole e ciliegie) e consumarli come spuntino tra un pasto e l’altro. Unica eccezione la colazione: orientiamoci su frutti come la banana (per un pieno di energia e di sali minerali) o i kiwi (per stimolare la peristalsi intestinale e combatterre la stitichezza comune quando si è a dieta)
  • Via tutti i grassi. Anche questo è un errore comune. I grassi non sono tutti dannosi e, anzi, servono al nostro corpo per svolgere le funzioni vitali principali, pertanto vanno sempre inseriti in una dieta equilibrata, ancorché dimagrante. Basta scegliere i grassi giusti, come quelli dell’olio extravergine d’oliva, meglio se a crudo, o di altri oli vegetali benefici come l’olio di canapa, di semi di sesamo, di soia eccetera. La dose? Due cucchiai al giorno
  • I cibi light sono da preferire. Attenzione alla dicitura “light” nelle confezioni di molti alimenti, perché spesso si tratta di un vero e proprio specchietto per le allodole. Light non sempre fa rima con meno calorie, perché spesso i grassi eliminati vengono compensati da una supplementazione di sale o zuccheri, più dannosi e “ingrassanti”. Lasciamo perdere, quindi, i prodotti light e piuttosto dimezziamo o riduciamo le porzioni di quelli “normali”
  • Le calorie vanno tagliate di netto. Non è il criterio migliore per modulare una dieta dimagrante. Meno calorie non significa necessariamente dimagrimento, perché dipende dalla qualità di queste. Ci sono cibi calorici che sono anche dimagranti perché in grado di attivare il metabolismo e quindi di promuovere un immediato consumo energetico. E’ il caso delle proteine, ad esempio. Da eliminare sicuramente sono le cosiddette calorie “vuote”, ovvero quelle contenute nelle bibite zuccherate, nei dolciumi, negli snack salati e via dicendo
  • Dimagrire significa perdere peso. Non è corretto. Infatti bisogna considerare che un dimagrimento netto potrebbe esser determinato non da uno smaltimento dei grassi accumulati ma della massa magra (muscoli), il che sarebbe quantomeno deleterio. Una buona dieta ci permette di eliminare il superfluo, non il necessario! Pertanto spesso basta perdere pochi kg, purché quelli “giusti”, per ritrovarsi in perfetta forma
  • Bisogna scegliere formaggi light e mangiarli a fine pasto. Il formaggio è un alimento importante, ricco di proteine, grassi e minerali, e non va certo eliminato, ma attenzione a ciò che si mangia e a quando. Evitiamo i formaggi stagionati troppo ricchi di colesterolo, ma non buttiamoci su quelli cosiddetti “light”, e soprattutto, scegliamo prodotti di qualità. Il formaggio, ad esempio del buon parmigiano, una fetta di asiago o di fontina, o dell’ottima ricotta, vanno consumati come pietanza principale in sostituzione, ad esempio, di altre fonti proteiche tra cui carne, pesce, derivati della soia o uova, e non come aggiunta a fine pasto, proprio in virtù del loro “peso” calorico e nutritivo. Due porzioni di formaggio alla settimana sono più che sufficienti quando dobbiamo dimagrire
  • Bere acqua a pasto fa ingrassare. Una falsità, ovviamente. Il consiglio è quello di iniziare il pasto con un bicchiere d’acqua non fredda, per ridurre il senso di fame, e poi bere durante tutto l’arco della giornata. Infatti troppa acqua a pasto potrebbe bloccare per un po’ la digestione facendoci sentire “imbarazzati”

 

Foto | via Pixabay.com



A cura di Paola Perria, Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2009, Master I livello in Gender Equality-Strategie per l’equità di Genere con tesi sulla medicina di genere.
Profilo Linkedin di Paola Perria
 

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