La gestosi o meglio pre-eclampsia, è una patologia che riguarda le donne in gravidanza e che può determinare un parto pretermine. La gestosi insorge a partire dalla ventiquattresima settimana in poi e si manifesta soprattutto nel terzo trimestre o anche a poche settimane dal parto.

La gestosi consiste nella presenza, singola o in associazione, di sintomi quali edema, ipertensione e proteinuria con possibile alterazione della funzione renale. Gli edemi si manifestano soprattutto a livello dei malleoli, della regione sovrapubica e presacrale, delle palpebre, delle dita e degli arti inferiori. Oltre a questi sintomi, possono verificarsi anche gravi complicazioni come la preeclampsia con disturbi visivi, cefalea, vomito, dolore addominale e agitazione psicomotoria, e come l'eclampsia convulsiva, durante la quale si possono avere attacchi convulsivi con perdita di coscienza e distacco della placenta.

Le cause originarie di questa sindrome non sono ancora note ma è possibile individuare come fattori scatenanti della gestosi squilibri dietetici, obesità, ipertensione arteriosa preesistente alla gravidanza, fattori ormonali, predisposizione familiare e autoimmunità.

Oltre al costante controllo del peso e della pressione arteriosa e a periodici esami delle urine si consiglia riposo prolungato a letto in posizione laterale, una dieta iperproteica ed ipolipidica e una terapia antipertensiva. In caso di eclampsia conclamata, dato che sia la prognosi della madre che quella del feto sono gravi, occorre il ricovero in strutture idonee ad eseguire terapie farmacologiche e strumentali atte a salvare entrambi e ad affrontare l’eventualità di un parto precoce.