Spondilite anchilosante
La spondilite anchilosante è una malattia cronica infiammatoria dolorosa, progressiva e potenzialmente debilitante della colonna vertebrale. La spondilite anchilosante tende a colpire principalmente le persone di sesso maschile a partire dai vent’anni. Anche se interessa soprattutto la colonna vertebrale può coinvolgere altre articolazioni come anche, spalle, ginocchia e altri organi come occhi, polmoni, intestino, pelle e cuore.
Le cause della spondilite anchilosante non sono chiare ma sembra che la malattia tenda a svilupparsi in soggetti geneticamente predisposti e in presenza di particolari fattori ambientali, batteriologici e immunologici.
La spondilite anchilosante all’inizio si manifesta con un dolore persistente e una rigidità nela zona dei glutei e in quella lombare. Di solito questi sintomi si manifestano al mattino per poi sparire nell’arco della giornata: possono migliorare con l'esercizio fisico, tuttavia riprendono in modo persistente una volta a riposo disturbando notevolmente il sonno.
A dolore e rigidità alla schiena si associano: artrite che coinvolge le grandi articolazioni, specialmente gli arti inferiori; affaticamento; irite e congiuntiviti che causano dolore e rossore all’occhio; malattie infiammatorie intestinali.
Non esiste una cura per la spondilite anchilosante ma vi sono diverse opzioni di trattamento per ridurre il dolore e la rigidità come i farmaci antinfiammatori non steroidei (ibuprofene e paracetamolo). Oltre all’assunzione dei farmaci è importante mantenere una corretta postura, effettuare con regolarità esercizi fisici e sottoporsi a fisioterapia.