Dolore al polpaccio, da cosa può dipendere

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Dolore al polpaccio, da cosa può dipendere

16-11-2016 - scritto da Cinzia Iannaccio

Dolore al polpaccio? Non è solo una questione muscolare. Ecco tutte le cause più frequenti.

Non solo infortuni sportivi: il dolore al polpaccio può avere ragioni molto diverse.

 

Se si fa un allenamento intenso sulle gambe, si cammina per lungo tempo o si indossano tacchi vertiginosi per troppe ore, può capitare di sentire un certo dolore al polpaccio a fine giornata. Nulla di insopportabile il più delle volte, curabile con un po di riposo. Tutta colpa dello scarso allenamento e del peso su questa preziosa parte delle gambe: il polpaccio.

Non è però sempre questione di "acido lattico" o di un sovraffaticamento muscolare: questa parte del corpo è infatti caratterizzata da diversi tessuti che possono, in determinate condizioni, dar luogo a dolore.

 

IL POLPACCIO: COM'E' FATTO

Nel polpaccio ci sono 4 muscoli ben distinti:

  • Il gastrocnemio (mediale e distale), noto anche col nome di "gemelli" o "polpaccio di Chiara" mediale
  • Il soleo
  • Il piccolo muscolo plantare

 

Questi a loro volta abbracciano due ossa importanti, la tibia ed il perone, e sono irrorati da vasi sanguigni, nonché serviti da tendini ed articolazioni varie. Ognuno di questi tessuti può dare origine al classico dolore al polpaccio.

 

LE 8 CAUSE PIU' COMUNI DI DOLORE AL POLPACCIO

 

1. Stiramento o affaticamento dei muscoli del polpaccio

E' decisamente il motivo più frequente quando il dolore al polpaccio compare all'improvviso ed in forma acuta, di solito dopo un'attività sportiva. I sintomi più comuni di uno stiramento al polpaccio includono anche gonfiore, e talvolta lividi.

 

2. Strappo del muscolo mediale del gastrocnemio

E' il muscolo più soggetto a lesioni ed il dolore è particolarmente evidente quando è teso.

 

3. Rottura del muscolo plantare

E' minuscolo, sottilissimo, qualcuno neppure ce l'ha (il 10-20% della popolazione)! Può comunque capitare che si strappi, con conseguente dolore improvviso.

 

4. Rottura tendine d'Achille o tendinite

Il tendine d'Achille serve a collegare i muscoli del polpaccio al tallone ed il più delle volte una sua rottura comporta dolore in questa area; tuttavia può capitare che la lesione avvenga in una parte più alta dello stesso e dunque la sensazione dolorosa si riscontra nel polpaccio. Lo stesso dicasi in caso di infiammazione, cioè di tendinite.

 

5.   Cisti di Baker

Con questo termine si indica una raccolta di liquido nel ginocchio. Quando si trova nella parte posteriore, può dar luogo a dolore al polpaccio. Può capitare anche - seppur di rado - cha la cisti si rompa ed il fluido defluisca nell'area sottostante.

 

6.  Coaguli di sangue

Attenzione ai trombi, ovvero ai coaguli di sangue, laddove soprattutto si soffre di problemi vascolari, di disturbi alla circolazione sanguigna. Il dolore al polpaccio sopraggiunge di solito inaspettato, non è conseguente ad un trauma avvenuto da poco (piuttosto anche dopo settimane): subentrano dolore e gonfiore ed è una condizione pericolosa.

 

 7. Crampi

Il dolore non è costante, ma compare all'improvviso e può rendere difficile anche camminare: stirare il muscolo con lo stretching o riscaldare l'area in genere risolve la questione. Se i crampi sono ricorrenti occorre fare dei controlli medici per individuare le cause (ad esempio una carenza di ferro) e trattarle.

 

8. Compressione dei nervi

La compressione dei nervi della gamba può causare dolore, formicolio e/o intorpidimento nella zona del polpaccio. La compressione può partire dalla parte bassa della schiena o da qualunque altro punto. Si parla in questo caso di dolore neuropatico.

 

Ovviamente anche la frattura di tibia e perone può comportare dolore, ma di rado la sua localizzazione è nel polpaccio. Esistono altre problematiche di salute che possono provocare il sintomo doloroso o condizioni che lo comportano e sono le seguenti:

  • Gravidanza
  • Alterazioni significative di peso
  • Discopatia e mal di schiena
  • Sciatalgia
  • Sclerosi multipla
  • Artrite reumatoide
  • Farmaci (come le statine o i diuretici)

 

Anche in questi casi però il dolore difficilmente è localizzato esclusivamente al polpaccio. Comunque sia, se la sensibilità non passa in pochi minuti, non è dovuta ad un allenamento o movimento brusco è opportuno consultare uno specialista: che si tratti o meno di un qualcosa di serio, perché soffrire se si può ottenere una cura?

 

Leggi anche:

Infortuni sportivi: guida al primo soccorso

 

Foto: Flickr

Fonte: Verywell.com



A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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