Helicobacter pylori: sconfiggerlo con le cure dolci

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Helicobacter pylori: sconfiggerlo con le cure dolci

12-05-2016 - scritto da Paola Perria

L’Helicobacter pylori è un batterio che infiamma stomaco e duodeno. Scopriamo i rimedi naturali per debellarlo.

I rimedi efficaci nel rimuovere il batterio e impedire che si creino le condizioni ideali alla sua proliferazione.

L’Helicobacter pylori è un batterio responsabile di provocare stati infiammatori cronici all’interno della cavità gastroduodenale. In altre parole, molti casi di gastriti e gastroduodeniti ricorrenti o ulcere sono imputabili proprio all’azione infettiva di questo germe davvero molto astuto. Per poter sopravvivere in un ambiente non certo congeniale alla sua preservazione  – consideriamo, infatti, che il nostro stomaco è acido e secerne sostanze corrosive che servono alla digestione dei cibi – l'Helicobacter pylori a sua volta produce un enzima chiamato ureasi, che libera piccole quantità di ammoniaca in grado di rendere neutro (quindi non acido), l’ambiente in cui il germe si muove.

 

L'Helicobacter pylori, una volta insediatosi nelle mucose gastriche, secerne sostanze nocive, o meglio lesive dell’integrità di questi tessuti interni di stomaco e  duodeno (che è la prima porzione dell’intestino, molto delicata), creando un’erosione che permette ai succhi gastrici stessi di produrre stati infiammatori.

Insomma, il batterio indebolisce le pereti interne degli organi della digestione aprendo le porte a condizioni patologiche come la classica gastrite, ulcere e persino, in casi estremi, tumori.

 

I sintomi sono:

  • bruciore di stomaco
  • difficoltà e lentezza a digerire
  • eruttazioni e reflusso acidi
  • dolore nella fascia mediana dell’addome con interessamento retrosternale
  • senso di pesantezza ecc.

 

In questi casi, soprattutto quando i disturbi non sono occasionali, la sola dieta non è sufficiente. L’Helicobacter pylori è infatti un batterio estremamente resistente, e se è vero che mangiare alimenti che proteggano la mucosa gastrica (come ad esempio le banane, il riso, il cavolo o le patate), può essere di aiuto, non sarà comunque la soluzione per risolvere il problema una volta per tutte.

Come si scopre di essere stati infettati dall’Helicobacter pylori? L’esame è molto semplice, basta un test del respiro (breath test), assolutamente non invasivo e immediato, che permette di rilevare la presenza del microrganismo nello stomaco. A quel punto, il protocollo terapeutico tradizionale prevede una cura di tipo antibiotico, perché l’Helicobacter pylori è, come tutti i batteri, sensibile a questo genere di farmaci.

In alternativa o in abbinamento a una cura di questo tipo, che non sempre è risolutiva in prima istanza (il germe è molto resistente) e ha degli effetti collaterali, si possono provare anche le cure dolci, ovvero la medicina naturale.

Alcune piante possiedono sostanze antibiotiche meno aggressive di quelle farmacologiche ma altrettanto efficaci nel debellare germi ostinati come questo, a cui si potranno associare altri rimedi in grado, da un lato di cicatrizzare e facilitare la rigenerazione dei tessuti lesionati dal batterio, e dall’altro di migliorare la digestione. Vediamo allora quali sono gli aiuti che la natura può offrire.

 

Azione antibiotica naturale e riparatrice delle mucose danneggiate:

  • Estratti di semi di pompelmo: agiscono direttamente contro l’Helicobacter pylori senza intaccare i batteri buoni della mucosa gastrica
  • Echinacea: combatte l’azione patogena dell'Helicobacter pylori e ne contrasta la proliferazione al contempo stimolando la rigenerazione dei tessuti danneggiati
  • Rodiola e Uncaria: stimolano le difese immunitarie e quindi rinforzano l’organismo rendendolo meno vulnerabile alle infezioni in generale, e inoltre accelerano la guarigione

 

Azione stimolatrice della digestione:

  • Ananas: è efficace soprattutto nel migliorare l’assimilazione delle proteine alimentari
  • Cumino: proprietà digestive, carminative e antispasmodiche
  • Cardamomo: migliora e accelera il processo digestivo

 

Certo è che, se i disturbi gastrici dovessero essere molto accentuati, meglio recarsi da uno specialista gastroenterologo, soprattutto se oltre al mal di stomaco si presentassero altri sintomi come dimagrimento repentino e anemia.

 

Foto | via Pinterest 



A cura di Paola Perria, Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2009, Master I livello in Gender Equality-Strategie per l’equità di Genere con tesi sulla medicina di genere.
Profilo Linkedin di Paola Perria
 

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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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