I fillers: cosa sono e come funzionano

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I fillers: cosa sono e come funzionano

27-07-2011 - scritto da rdimaggio

Per ridurre rughe e solchi del viso: i fillers

I fillers sono costituiti da materiali di origine diversa che vengono iniettati con aghi sottilissimi nel derma superficiale o profondo per ridurre rughe e solchi del viso, per aumentare il volume dei tessuti molli (labbra, zigomi, cicatrici depresse, ecc) o per meglio delineare i contorni del viso.

COSA SONO

Vi sono fillers riassorbibili costituiti da sostanze biocompatibili che sono soggette a graduale riassorbimento e che vanno ripetuti a distanza di tempo perché venga mantenuto l'effetto, fillers cosiddetti semi-permanenti, il cui impianto nei tessuti ha una durata più prolungata e fillers di tipo permanente che hanno la peculiarità di non venire riassorbiti dall'organismo.
Le differenze fra le varie sostanze sono determinate da alcuni parametri quali la durata dell'effetto, la biocompatibilità, la dolorabilità, la necessità o meno di test preliminari di allergenicità, il costo.
Non esiste, a tutt'oggi, una sostanza in grado di soddisfare tutti insieme questi parametri ma molti sono ormai i materiali iniettabili che offrono soddisfazione nei risultati, nel rispetto della biologia dei tessuti.
Il precursore degli odierni fillers è stato, alla fine degli anni '60, il silicone iniettabile sotto forma di olio che spesso poteva dare reazioni infiammatorie di tipo cronico e fibrosi notevoli. Attualmente è vietato per legge ma alcuni medici ne fanno ancora uso, andando contro la normativa vigente.

FILLERS RIASSORBIBILI
I fillers riassorbibili più usati sono il collagene e l'acido ialuronico.
Il collagene iniettabile, di origine bovina, è stata la prima sostanza pienamente sperimentata a partire dal 1976 che ha avuto nel tempo una diffusione notevole, con modifiche successive riguardo la sua formulazione (Zyderm, Zyplast, Resoplast). E' un ottimo materiale riassorbibile, molto fluido e offre buoni risultati estetici. E' meno duraturo di altri materiali biocompatibili (3 - 4 mesi) e, a causa delle possibili reazioni allergiche che si potrebbero verificare, necessita di due test cutanei preliminari a distanza un mese l'uno dall'altro prima di procedere all'impianto definitivo. Non è, quindi, di pronto uso. Il suo costo non è eccessivo.
L' acido ialuronico è una sostanza naturale, componente dei nostri stessi tessuti. Può essere di derivazione aviaria (Hylaform) o non animale (Restylane, Perlane, Juvederm, ecc.); comunque, data la somiglianza di struttura tra l' acido ialuronico delle varie specie animali, la possibilità di reazioni allergiche alla sostanza è assolutamente remota, tanto che non è previsto alcun test di sensibilità prima di procedere al trattamento.
Pur essendo un materiale riassorbibile, la sua durata è abbastanza soddisfacente (6 - 10 mesi); il risultato è molto naturale e la scomparsa della sostanza è molto graduale. Il costo è contenuto.

FILLERS SEMI-PERMANENTI
Fra gli impianti di tipo semi-permanente ricordiamo l'Artecoll, il Dermalive e il Reviderm Intra. Il costo di questi materiali, rispetto ai riassorbibili, è più alto.
L' Artecoll è una sospensione di microsfere di polimetilmetacrilato in collagene fluido. Il collagene viene gradualmente riassorbito mentre il materiale acrilico permane nei tessuti. Per via della presenza di collagene è necessario, anche per questa molecola, il test preliminare per testare eventuali reazioni allergiche del paziente.
Il Dermalive è costituito da particelle di idrogel acrilico disperse in acido ialuronico, che rappresenta la parte riassorbibile. Non è necessario test preliminare e l'impianto dura oltre l'anno. Essendo però l'idrogel presente in percentuale non molto alta sono necessari ripetuti ritocchi per arrivare ad ottenere un buon risultato.
Stesso discorso per il Reviderm Intra, costituito da una dispersione di particelle di destrano (circa il 40%) in acido ialuronico.

FILLERS PERMANENTI
Gli impianti permanenti si suddividono in iniettabili (fillers veri e propri) e solidi.
Gli iniettabili possono essere costituiti da materiale acrilico (Bio-Formacril, Bio-Alcamid, Aquamid) o da materiale prelevato dal paziente stesso (lipofilling).
Il materiale acrilico è in genere costituito da idrogel di poliacrilamide, materiale che offre buoni risultati estetici. Intorno all'impianto si forma, nel tempo, una "capsula"di tessuto che impedisce la migrazione del prodotto nelle zone circostanti e il risultato è quello di una "protesi", stabile nei tessuti, con aspetto morbido e naturale. E' possibile effettuare dei ritocchi successivi ed è anche possibile, teoricamente, rimuovere l'impianto se il risultato non fosse quello voluto; in realtà non è una procedura facilissima e ciò va comunque fatto a breve distanza dall'impianto, prima che si stabilizzi il risultato.
Nel lipofilling (detto anche lipostruttura) si impianta nella zona desiderata del grasso prelevato dallo stesso paziente tramite una mini liposuzione. Se l'attecchimento è buono (in genere intorno al 60 - 70%) l'impianto, una volta stabilizzato, è permanente ma sono noti casi di riassorbimento completo in breve tempo, a causa di mancato attecchimento. A volte si scatena una reazione fibrotica intorno all'impianto che rende il risultato "duro" e poco naturale.
Gli impianti permanenti solidi costituiscono dei veri e propri interventi chirurgici in miniatura, con rischio di infezioni, da qui la necessità di provvedere a copertura antibiotica.
Il Softform è costituito da un tubicino canalizzato di materiale sintetico nel cui interno si ha successiva neoformazione di tessuto che ne garantisce la stabilità. Non è possibile "modellare" la parte come si può fare con i materiali iniettabili ed è possibile una fibrosi reattiva che può causare indurimento dell'impianto. L'eventuale rimozione è molto agevole.
Il Goretex è un materiale sintetico (politetrafluoroetilene) già da tempo utilizzato in chirurgia. Una volta inserito è apprezzabile al tatto la sua presenza nei tessuti e la sua eventuale rimozione potrebbe creare dei problemi.

PRIMA DELL'IMPIANTO
La cute viene accuratamente detersa; per eliminare la sensazione di fastidio dovuta all'iniezione viene applicata localmente una crema anestetica un'ora prima dell'impianto o, in alcuni casi e soprattutto per gli interventi più invasivi (ad es. impianti solidi), si provvede all'anestesia locale per infiltrazione.

DOPO L'IMPIANTO
Gli impianti di collagene e di acido ialuronico possono causare un lieve arrossamento e un modesto gonfiore che si risolve nel giro di poche ore senza lasciare traccia. Rara ma non impossibile la formazione di qualche piccolissimo livido (dovuto a rottura di un piccolo capillare durante l'inserimento); è possibile riprendere subito le proprie attività facendo attenzione, per i primi due o tre giorni, a non sottoporsi a sbalzi di temperatura eccessiva e a non esporsi al sole.
Nel caso degli altri materiali, arrossamento e gonfiore saranno più sostenuti (4 - 7 giorni) e l'evenienza di piccoli ematomi non è da escludere. E' bene non esporsi al sole per un periodo più lungo (in media una decina di giorni). Per alcuni tipi di impianto è necessaria una medicazione sull'area trattata e sulle eventuali aree di prelievo.


Roberta

Profilo del medico - rdimaggio

Nome:
ROBERTA DI MAGGIO
Comune:
ROMA
Telefono:
347 4237780 - 06 72902464
Professione:
Medico specialista attività privata
Specializzazione:
MEDICINA ESTETICA
Contatti/Profili social:
sito web


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