Il caffè fa bene o fa male?

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Il caffè fa bene o fa male?

03-06-2015 - scritto da Cinzia Iannaccio

L'EFSA fa il punto sulle tazzine di caffè che possono essere assunte con tranquillità in persone adulte e sane, bambini e donne in gravidanza.

La caffeina non è solo nel caffè: le dosi per ogni bevanda.

Il caffè fa bene o fa male?

Il caffè fa bene o fa male? In tema di caffeina la risposta sta nella quantità assunta. Ma ognuno di noi ha i propri “standard” al riguardo ed allora bisogna rivolgersi agli esperti per comprendere effettivamente se esistono dei reali benefici per l’organismo o rischi per la salute in base a determinate quantità, oltre che ovviamente per capire quale sarebbe la “dose” giusta di caffeina da assumere ogni giorno.

 

Di studi scientifici al riguardo ne sono stati pubblicati molti, a volte dai risultati apparentemente contrastanti. Sappiamo infatti che questa sostanza è ricca di proprietà benefiche, sembrerebbe anche antitumorali, ma sostanzialmente è in grado di stimolare il sistema nervoso centrale, riducendo la sensazione di sonnolenza e favorendo la concentrazione e la lucidità mentale. Non a caso abbiamo l’abitudine di assumere la prima tazzina di caffè al risveglio la mattina: uno sprint a cui difficilmente si rinuncia. I suoi effetti sono tempestivi, agisce in 15-30 minuti e ci lascia “carichi” anche per alcune ore. Allo stesso tempo però questi benefici possono diventare un problema, ad esempio legato all’insonnia o ad uno stato di agitazione, aspetti che alla lunga possono arrecare danni alla salute di una persona sana o essere pericolosi per chi ha ad esempio malattie cardiovascolari come l’ipertensione.

 

Escluse le patologie, il punto sulla situazione lo ha fatto l’Efsa (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare), che ha sintetizzato tutti i dati scientifici noti, andando a guardare proprio se ci sono effetti nocivi nell’assunzione di caffeina in determinate quantità in relazione alla popolazione generale sana e ad alcuni gruppi di persone: bambini, adolescenti, donne incinte, anziani, sportivi, persone dedite all’utilizzo di bevande energetiche contenenti altre sostanze stimolanti come la stessa caffeina, la taurina ed il Glucuronolattone e al consumo di moderate quantità di alcolici.

 

Ecco cosa ne è emerso.

  • Dosi singole di caffeina (qualunque sia la fonte) fino a 200 mg, possono essere assunte con tranquillità in termini di sicurezza in individui adulti e sani (non ci sono però al riguardo dati per le donne incinte o adulti anziani che svolgono intensa attività sportiva, quindi non approfittatene)
  • Dosi singole di 100 mg (circa 1,4 mg/kg pc) di caffeina possono avere effetti negativi sulla qualità del sonno specie se assunte prima di andare a dormire
  • Le concentrazioni di caffeina ed altre sostanze stimolanti presenti comunemente nella bevande energetiche più utilizzate non influirebbero negativamente sulla salute, ma sempre se si considera la dose singola di caffeina entro i 200 mg (dunque non esagerare con queste bevande)
  • Singole dosi di caffeina fino a 200 mg, non interferiscono negativamente - e non mascherano - l’assunzione di alcolici in dosi fino a 0,65 g/kg pc, quantità che corrisponde ad una concentrazione etilica a livello ematico dello 0,08% circa che in molti Paesi della Comunità Europea presupone il divieto di guidare
  • L’assunzione di caffeina fino a 400 mg nell’arco di una intera giornata non è pericolosa negli adulti sani
  • Le donne in gravidanza possono arrivare a 200 mg/die per essere certe di non arrecare danni al feto
  • Bambini e adolescenti non dovrebbero assumere abitualmente più di 3mg/kg al giorno (un bimbo di 20 kg di peso non più di 60 mg)

 

Non va dimenticato però che non assumiamo caffeina solo col caffè: è presente infatti nella cioccolata, nel tè, nella cola, nelle bevande energetiche ed anche in integratori alimentari, non ultimi quelli per dimagrire o per gli sportivi. Tale sostanza possiamo trovarla anche in alcuni medicinali e cosmetici come le creme anticellulite o drenanti. In quali quantità? Presto detto per gli utilizzi più comuni:

  • Un caffè espresso contiene circa 80 mg di caffeina
  • Un caffè americano (che di solito corrisponde ad una media di 200 ml di liquido) arriva a contenerne in media 90 mg
  • Una lattina di bevanda energetica (250 ml) ne contiene circa 80 mg
  • Una tazza di tè 50 mg
  • Una lattina di cola circa 40 mg
  • 25 mg anche in un 50 grammi di cioccolato fondente

 

Dunque nell’arco della giornata le persone sane possono assumere in sicurezza al massimo 2 caffè americani o 4-5 tazzine di caffè espresso, dosi che si riducono sostanzialmente della metà nelle donne in stato di gravidanza o che allattano. Una lattina di cola ed un pezzetto di cioccolata  in un bimbo che pesa 20 chili raggiungono già la quantità di caffeina considerata di sicurezza.

 

Fonte: EFSA

Foto: Pixabay



A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
Profilo Linkedin di Cinzia Iannaccio
 

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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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