In macchina con la rinite allergica, come minimizzare i rischi

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In macchina con la rinite allergica, come minimizzare i rischi

18-05-2016 - scritto da Paola Perria

Guidare non è più un problema per gli allergici con i farmaci di nuova generazione. Ma occhio alle interazioni con altri medicinali.

Il vademecum per la guida sicura in piena stagione dei pollini.

La primavera può limitare la sicurezza alla guida di molte persone. Il perché non è legato al traffico da bollino rosso dei weekend festivi, alle lunghe code in autostrada verso le principali mete delle vacanze, ma ai… pollini. Eh sì, chi soffre di rinite allergica, o di asma allergica, sa bene che in alcuni mesi dell’anno mettersi al volante della propria auto, tra uno stranuto e l’altro, occhi che prudono e si riempiono di lacrime e difficoltà e respirare, può costituire un grosso rischio per l’incolumità propria, degli eventuali passeggeri e degli altri utenti della strada.

Del resto è anche vero che imbottirsi di farmaci antiallergici, magari non proprio di ultima generazione, può ridurre lo stato di vigilanza necessario per una guida sicura, e quindi, inducendo una lieve sonnolenza, aumentare il pericolo di incidenti.

 

Cosa fare, dunque? Usare i mezzi pubblici? E’ una buona opzione, anche per l’ambiente e per il portafogli, ma non sempre praticabile. Farci accompagnare? Se ci fosse sempre qualcuno disponibile…  Un autista? Neppure da prendere in considerazione, a meno che non abbiamo disponibilità economiche da veri nababbi!

 

Insomma, se per lavoro o qualunque altro impegno dobbiamo prendere la macchina, allergia o non allergia dobbiamo poterlo fare. Attenzione, però, non esistono controindicazioni a questo, e neppure più pericoli di quelli che sussistono per chiunque altro, a patto di seguire qualche regola di buon senso.

La prima cosa da fare è mettere a norma l’impianto di condizionamento e ventilazione dell’auto. Chi soffre di pollinosi può installare nel proprio impianto un filtro anti polline, efficace nel trattenere fuori dall’abitacolo i minuscoli ma micidiali granuli. Ma per ottenere il massimo effetto polline-free, è anche necessario controllare sempre lo stato dei filtri dell’aria e soprattutto tenerli perfettamente puliti, altrimenti diventano un terribile ricettacolo di quanto più allergenico possa esistere! Questo discorso sulla perfetta manutenzione dell’impianto di aerazione dell’auto vale ancor di più per chi, oltre che ai pollini, è allergico agli acari della polvere e alle muffe.

 

Creare un buon microclima nell’abitacolo della propria macchina è necessario, anzi, vitale per chi è afflitto da pollinosi perché, se si guida nelle fasce orarie in cui la concentrazione di pollini nell’aria è maggiore (tarda mattinata e pomeriggio), viaggiare con il finestrino aperto è del tutto sconsigliabile.

 

Veniamo ai farmaci per l'allergia. In genere durante i periodi acuti di rinite allergica, che sia occasionale (ovvero indotta dai pollini), o permanente (ad esempio e si soffre di allergia agli acari della polvere), i medici prescrivono alcune classi di farmaci che hanno o scopo di spegnere i sintomi con azione combinata antinfiammatoria (cortisonici) e anti allergica (antistaminici).

Quando si viaggia, però, bisogna fare attenzione e non assumere nulla che possa inficiare la capacità di attenzione, la vigilanza e la prontezza di riflessi. Per questa ragione il consiglio per gli autisti è di farsi prescrivere gli antistaminici di nuova generazione, che a differenza dei precedenti non causano sonnolenza e non riducono la soglia di attenzione. Un’ottima notizia che permette a chi deve mettersi alla guida di farlo in sicurezza, libero dagli starnuti, perfettamente sveglio e vigile.

Detto questo, occhio alle interazioni! Sebbene innocui, se presi da soli, i nuovi antistaminici possono diventare un problema, ovvero alterare lo stato di attenzione mentale, se associati ad altri medicinali o a bevande alcoliche. Chi sta curando altre patologie dovrà sempre chiedere al medico quali possono essere le conseguenze in caso di concomitante assunzione di farmaci antiallergici.


 

In conclusione, con pochi accorgimenti è possibile viaggiare in auto e godersi la strada in totale tranquillità anche quando la primavera è al suo culmine e l’aria è impregnata di pollini.

 

Foto | via Pinterest

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A cura di Paola Perria, Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2009, Master I livello in Gender Equality-Strategie per l’equità di Genere con tesi sulla medicina di genere.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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