Le donne hanno veramente il sesto senso?

Ecco cosa c'è da sapere sul sesto senso delle donne

Il famoso sesto senso femminile (o intuito) è un mito, una leggenda metropolitana, oppure una realtà? E può essere in qualche modo “domato”, utilizzato a comando, in caso di necessità? O è frutto di puro istinto? A rispondere a queste domande ci hanno provato molti studi scientifici, anche se un vero vademecum sembra essere stato stilato con una pubblicazione sul British Journal of Psycology che risale al 2008 ed in cui si spiega per filo e per segno cosa è e come funziona l’intuito femminile.

Effettivamente dunque esiste: è una reazione che ha il cervello in base a stimoli esterni attuali messi in relazione con eventi del passato, ma tutto avviene in modo talmente rapido da essere inconscio. Questo accade grazie a numerosi neurotrasmettitori che, sorpresa ma non troppo, sono presenti anche nel nostro intestino: è per questo che quando siamo nervose, emozionate o sotto stress, sentiamo fastidio allo stomaco (“le farfalle”). Il tutto è legato chiaramente all’istinto.

Va sottolineato però che questi neurotrasmettitori sono gli stessi sia nell’uomo che nella donna e quindi non si può veramente parlare di sesto senso femminile, se non in relazione all’aspetto meramente socio-culturale, per cui l’uomo tende a non fare caso a tali sensazioni istintuali.

Eh già, le “sensibili” siamo noi. Ed in questo senso anche forse un pochino “sensitive”: è in base a queste reazioni che spesso prendiamo decisioni immediate su cose che potrebbero cambiare il resto della nostra vita (la scelta di una casa, il cambio di un lavoro, eccetera). Non vi è mai capitato? Di sapere da subito che quella determinata cosa era fatta per voi? O al contrario, di provare un certo disagio di fronte a ciò che sembrava perfetto?

Ma dunque ogni sensazione va assecondata? Se è positiva tendenzialmente sì, anche se dipende dai contesti: alla ricerca di una casa nuova, “si sente” quando si entra in quella giusta, anche se ci sono tanti lavori da fare, lo stesso quando si prova un vestito per un’occasione speciale, benché il costo sul cartellino sia eccessivo. Allo stesso modo, se si sta cedendo ad una offerta di lavoro vantaggiosa, se si sentono le “farfalle nello stomaco” o un certo generale fastidio, è meglio riflettere approfonditamente prima di dire un sì.

Un altro esempio che molte donne possono comprendere riguardo all’intuito è quando qualcuno ti tocca o ti guarda: magari è una semplice pacca sulla spalla, o una stretta di mano, ma a quante di voi, come a me, è capitato di sentire una certa repulsione e fastidio?

In generale comunque gli esperti suggeriscono di non confondere l’intuito con la paura o il desiderio. Mi domando però chi come me soffre d’ansia, in che modo dovrebbe valutare il tutto? I pericoli e le preoccupazioni sono frutto di sesto senso o di patologia?
Diciamo forse che essere prudente ed attente, intuito o meno non fa mai male, a patto che questo non incida sulla propria vita quotidiana. Io ci provo.

Foto: Flickr

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A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
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