La celiachia in carcere
Riflessione personale sul problema delle allergie e intolleranze alimentari in carcere. Come possono fare i celiaci?
Celiachia, un vero problema da affrontare se si è in carcere
È un po’ di tempo che rifletto su come si possa affrontare il problema delle allergie e intolleranze alimentari in carcere. Queste sono situazioni che, pur con fatica, possono essere arginate evitando prodotti che all'organismo fanno male.I detenuti possono cucinare, scegliere e comprare gli alimenti messi a disposizione dall'amministrazione.
Ma chi è celiaco?
C’è bisogno di pentole, padelle, alimenti specifici e, ovviamente, il carcere a questo non è preparato, sia per una carenza delle attrezzature, sia a causa dell'organizzazione degli istituti di pena e soprattutto perchè il numero dei celiaci è in crescita.
Sicuramente ogni persona ha un certo livello di intolleranza, ma per chi avesse una grave forma di intolleranza al glutine?
Anche in caso di reclusione preventiva l'istituto non è pronto, oggi, ad affrontare situazioni come un'allergia alimentare.
Come detto sopra, alcune allergie e intolleranze possono essere eluse, ma una allergia come la celiachia, quindi, una condizione clinicamente riconosciuta, come può oggi essere affrontata?
Occorrerebbe che ogni carcere sia preparato ad organizzarsi, come una qualsiasi mensa.
Maria Chiara Sicari, autrice del blog AllergicaMe dedicato alle allergie e intolleranze alimentari.
ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.