La diagnosi delle allergie: RAST, quando il prick test non basta (o non serve)

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La diagnosi delle allergie: RAST, quando il prick test non basta (o non serve)

04-07-2013 - scritto da Patrizia Frattini

Quando il prick test, l’indagine diagnostica di primo livello, non basta o non è eseguibile: RAST test, ecco cos’è e quando è indicato

Il RAST test: cos'è e come funziona?

La diagnosi delle allergie: RAST, quando il prick test non basta (o non serve) Con l’espressione RAST test (acronimo di RadioAllergoSorbent test, test di radioallergoassorbimento) si indica un tipo di esame che si esegue per diagnosticare le allergie in tutti quei casi in cui il prick test si è rivelato non sufficientemente indicativo o non è praticabile, e in particolare quando:

  • i risultati del prick test fanno temere un falso negativo e non rispecchiano la situazione del paziente
  • il paziente sta ssumento farmaci, come antistaminici e cortisonici, la cui somministrazione non può essere interrotta e che potrebbero alterare il risultato dei test cutanei
  • il paziente presenta alterazioni cutanee estese come psoriasi, dermatite o dermografismo cutaneo e non è quindi possibile effettuare il prick test
Il RAST test è in realtà un semplice esame del sangue. A seguito del prelievo il sangue del paziente viene analizzato alla ricerca degli anticorpi specifici per gli allergeni sospettati di scatenare la reazione allergica. La presenza di questi anticorpi e la loro quantità è indicativa di una sensibilizzazione allergica mentre in assenza di queste IgE specifiche (gli anticorpi, appunto) è possibile escludere con un buon grado di affidabilità la presenza di una allergia nei confronti dell’allergene indagato.

I risultati del test vengono valutati generalmente su una scala che va da zero a sette, in cui zero indica l’assenza degli anticorpi e sette indica invece la loro presenza in quantità anormali.

Nei casi in cui il RAST test non abbia restituito risultati sufficientemente significativi è possibile procedere con un esame diagnostico di terzo livello come il test di provocazione.


Foto: Wikimedia Commons
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A cura di Patrizia Frattini aka Rockcopy, copywriter e Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2012, da anni attiva (anche, ma non solo) nel settore dell’informazione scientifica e divulgativa.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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