La differenza tra allergia e intolleranza alimentare
I termini allergia e intolleranza indicano entrambi una reazione avversa ad uno o più alimenti ma non sono sinonimi. Vediamo perché.
Allergie e intolleranze, che confusione!
Allergie e intolleranze alimentari sono patologie spesso confuse tra loro in quanto caratterizzate da una sintomatologia comune che coinvolge l’apparato gastro-intestinale, la cute e l’apparato respiratorio. Tuttavia alla base della loro insorgenza vi sono meccanismi profondamente diversi.Le allergie alimentari consistono in reazioni violente ed esagerate dell’organismo in seguito all'ingestione di un particolare alimento o sostanza in esso contenuto. Esse coinvolgono il sistema immunitario, il quale riconosce determinate sostanze contenute negli alimenti, comunemente innocue, come dannose o pericolose per l'organismo ed interviene attraverso una serie di reazioni a cascata che portano alla liberazione di istamina, responsabile dei sintomi tipici dell’allergia.
Nel caso delle intolleranze alimentari invece non è coinvolto il sistema immunitario, ma si tratta di reazioni avverse conseguenti ad alterazioni metaboliche di particolari nutrienti contenuti negli alimenti, che possono derivare da carenza o mal funzionamento degli enzimi deputati al loro metabolismo.
Nonostante la sintomatologia comune alle due patologie - nausea, vomito, crampi, gonfiori addominali, flatulenza, diarrea, orticaria, eczemi, rinite e asma - vi sono delle differenze nelle modalità di manifestazione.
Nel caso delle allergie alimentari i sintomi compaiono immediatamente dopo l'ingestione anche di piccole quantità dell’alimento al quale si è allergici e nei casi gravi, fortunatamente rari, può portare a shock anafilattico. Mentre nel caso delle intolleranze alimentari i sintomi possono manifestarsi fino a 72 h dopo l’ingestione e la loro intensità è correlata alla quantità di alimento ingerita non tollerato.
Gli alimenti che più comunemente causano allergie sono le uova, il latte, i crostacei, le arachidi, la frutta secca e la soia, mentre quelli principalmente responsabili delle intolleranze sono il latte e il glutine.
Il trattamento in entrambi i casi prevede l’allontanamento dalla dieta dell’alimento responsabile dell’allergia o dell’intolleranza, è quindi di fondamentale importanza, ma non sempre facile, individuarlo. Per questo motivo, in caso di sospetta allergia o intolleranza, la diagnosi deve essere affidata al medico, che attraverso l’esecuzione di test specifici sarà in grado di confermarne la presenza, individuando correttamente l’alimento responsabile.
A cura di Laura C., Dottoressa in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, redattrice medico-scientifica dal 2013.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.