Lavorare all'aperto al freddo: i segreti per non ammalarsi

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Lavorare all'aperto al freddo: i segreti per non ammalarsi

16-10-2017 - scritto da Cinzia Iannaccio

Freddo, pioggia, vento: chi lavora all'aperto rischia ogni giorno di ammalarsi di influenza e raffreddore. Ecco i consigli per rafforzare il sistema immunitario.

Influenza, raffreddore e malanni da freddo: come tenerli alla larga se fai un lavoro all'aperto.

 

Lavorare all'aperto può essere bello sotto certi punti di vista, magari anche meglio che al chiuso in ufficio, ma per altri assolutamente no, basti pensare al freddo! Raffreddore e influenza sono dietro l'angolo, ma non sono gli unici rischi per la salute a cui sono esposti muratori, carpentieri, postini, vigili urbani o altre categorie professionali che lavorano all'aperto. Ecco qualche segreto per rafforzare il sistema immunitario ed evitare i malanni stagionali più comuni.

 

E’ IL FREDDO CHE TI FA VENIRE INFLUENZA E RAFFREDDORE?

 

Sì e no! Le basse temperature tendono a distruggere la maggioranza dei germi e un contagio per via aerea in chi lavora all'aperto è molto difficile. Tuttavia il freddo influisce negativamente sul sistema immunitario e lo fa in due modi ben distinti:

  • Altera le mucose del naso, prima linea di protezione contro virus e batteri;
  • Rallenta la difesa immunitaria.

 

Ciò accade perché c'è una minore esposizione al sole e dunque una minore assimilazione di vitamina D, fondamentale in questo particolare meccanismo biologico e naturale. E quando ti concedi una pausa dal lavoro, magari per un pasto caldo in un bar o ristorante, tutto questo ti rende più suscettibile alle infezioni: nei posti affollati e umidi, infatti, virus e batteri di influenza, raffreddore e altri malanni di stagione si diffondono molto più facilmente.

 

GLI ALTRI RISCHI SE LAVORI ALL'APERTO AL FREDDO

  • Alla lunga l'esposizione alle basse temperature e all'umidità possono portare a dolori articolari;
  • Ti possono venire i geloni;
  • L'esposizione a polveri sottili dovute all'inquinamento e ai materiali che talvolta si usano (e che possono irritare le vie aeree, rendendole più soggette a infezioni) rappresentano un rischio per la salute;
  • I raggi ultravioletti, anche quando è nuvoloso, sono in grado di arrecare danni alle cellule della pelle;
  • Il ghiaccio sulle strade può favorire cadute e fratture;
  • L'ipotermia è infine il guaio più grande per chi lavora all'aperto al freddo: si tratta di una condizione in cui la temperatura interna del corpo scende sotto la soglia di sicurezza, adeguata ad un corretto funzionamento dell'organismo. Può essere molto pericolosa.

 

7 SEGRETI PER NON AMMALARTI SE LAVORI AL FREDDO IN INVERNO

 

1) Una delle migliori cose da fare per proteggerti dal freddo durante il lavoro all'aperto è quella di difendere il naso e la bocca con una sciarpa calda: la giusta temperatura manterrà inalterate le mucose all'interno delle narici, favorendo la loro azione di difesa dagli agenti patogeni esterni che possono causarti raffreddore, influenza ecc. Una sciarpa, inoltre, se ben posizionata sulla bocca e sul naso, riesce in parte a trattenere gli inquinanti presenti nell'ambiente. Non devi poi dimenticare di indossare un cappello: dalla testa si disperde fino al 30% del calore interno al tuo organismo!

 

2) Vestiti adeguatamente, con i giusti tessuti: i guanti possono proteggere dal freddo, ma devono essere adatti e comodi per la professione che svolgi. E' ideale un abbigliamento a strati, che ti permetta i giusti movimenti e di poterti alleggerire quando necessario. Prezioso, uno strato impermeabile per proteggerti da pioggia e umidità.  Esistono tessuti tecnici perfetti per queste situazioni, ma in generale occorre optare per lana, pile e polipropilene, che sono in grado di trattenere il calore. Non dimenticare di proteggere anche i piedi dal freddo con calze pesanti. E accertati di indossare scarpe che non ti facciano scivolare sul ghiaccio.

 

3) Mangia in modo adeguato, così da rafforzare il sistema immunitario: via libera a frutta e verdura, evita invece quei cibi e bevande che possono indebolire l'immunità: zuccheri in eccesso, amidi raffinati, caffeina e alcol. Inoltre, poiché il lavoro all'aperto comporta l'impiego di numerose calorie, fai 6-8 piccoli spuntini piuttosto che 2 pasti unici pesanti nell'arco della giornata; il 50% dell'apporto nutrizionale dovrebbe riguardare i carboidrati e puoi assumere anche qualche grasso in più rispetto all'estate, prezioso per aiutare a mantenere il corpo caldo.

 

4) Assumi integratori alimentari multivitaminici: visto che non sempre riesci ad assumere gli adeguati nutrienti in inverno, mangiando fuori casa ad esempio, o come nel caso della vitamina D, gli integratori possono essere davvero un valido aiuto.  Ricorda: gli integratori di vitamine e sali minerali possono darti una mano sia a prevenire i malanni di stagione rafforzando il sistema immunitario, che a lenirne i sintomi laddove si manifestino. In inverno sono particolarmente preziose la vitamina D, la C, il gruppo B, il potassio, lo zinco e il magnesio.

 

5) Bevi acqua e fluidi caldi: i liquidi forniscono un supporto essenziale agli organi e aiutano ad espellere le tossine. Inoltre, specie se caldi, mantengono le mucose idratate.

 

6) In inverno lo stress è più intenso: la tensione, l'ansia, la stanchezza dovuta ai ritmi di lavoro serrati influenzano negativamente il sistema immunitario. Cerca di dormire almeno 8 ore per notte e riservati spazi per dedicarti ad attività rilassanti. Importante è anche lo sport: aumenta il flusso sanguigno e dunque l'ossigenazione, stimola il metabolismo e più in generale le difese immunitarie.

 

7) Proteggi la pelle dal freddo con creme nutrienti, idratanti, che aiutino a preservare e rafforzare il suo naturale film idrolipidico.

 

Leggi tutti gli articoli della rubrica "Difese immunitarie, influenza e raffreddore"



A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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