Lingua villosa: cos'è questa condizione curiosa?

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Lingua villosa: cos'è questa condizione curiosa?

26-01-2017 - scritto da Paola Perria

La lingua villosa riguarda il 13% della popolazione. Scopri cos'è e perché avere "peli sulla lingua" non è solo un modo di dire…

Lingua di colore scuro con ciuffi di peli che spuntano? E’ una condizione più comune di quanto pensi.

Lingua villosa: cos'è questa condizione curiosa?

Se un giorno ti capitasse di svegliarti, guardarti allo specchio, tirare fuori la lingua, giusto per dare un’occhiata al colore, e accorgerti con raccapriccio che è diventata nera e sulla superficie stanno spuntando dei peli… non preoccuparti troppo. Soprattutto, non pensare di stare subendo una qualche mostruosa metamorfosi che ti trasformerà in un lupo mannaro! Probabilmente hai la “Black Hairy Tongue”, o meglio, la “lingua villosa”.

 

LINGUA VILLOSA: COS'E'?

E' un'innocua malattia della lingua, che può manifestarsi per diverse cause e con diversi gradi di gravità, e perdurare anche per molti mesi. Si tratta di una condizione non così singolare come potresti pensare, ma soprattutto non pericolosa per la salute. Nella maggior parte dei casi si tratta di una “mutazione” del tutto transitoria e benigna che colpisce, secondo le stime, circa il 13% della popolazione mondiale soprattutto in età avanzata, con una maggiore incidenza tra gli uomini.  

 

LINGUA VILLOSA: I SINTOMI

Prima di capire perché succede, ecco la sintomatologia completa. All’aspetto la lingua villosa può apparire:

  • Più chiara del normale, come scolorita, ma più comunemente essa appare scura, marrone o addirittura nera, soprattutto nella zona centrale
  • Ispessita
  • Sulla superficie compaiono lunghi peli, che in realtà altro non sono che papille filiformi eccessivamente allungate che quindi appaiono in tutto simili ad escrescenze pelose e scure

Chi soffre di lingua villosa di solito non ha sintomi dolorosi, ma può verificarsi una alterazione del gusto. In qualche caso si riscontrano fenomeni di formicolio o lieve bruciore, soprattutto se sono concomitanti anche altri problemi come infezioni e micosi della mucosa linguale, e per la stesa ragione è comune anche l’alitosi

 

LINGUA VILLOSA: LE CAUSE

A produrla è un difetto nel ricambio del tessuto che ricopre la lingua, con conseguente proliferazione di cellule morte e accumulo di cheratina (che non a caso è la proteina principale dei capelli). Non è raro che la lingua villosa sia poi accompagnata da altre patologie quali infezioni micotiche (ad esempio la Candida albicans).

Non solo, dal momento che manca un adeguato ricambio del tessuto superficiale della lingua, su di essa possono accumularsi anche residui di cibo che ne alterano il colore e che a loro volta possono favorire la proliferazione batterica e quindi le infezioni. Per tale ragione, la colorazione, che in genere è più scura del normale, può in alcuni casi essere invece più chiara (ad esempio in caso di candidosi), o virare verso tonalità strane come il verde, il giallo o il rosso acceso.  

 

I FATTORI DI RISCHIO

Questa curiosa malattia della lingua può essere scatenata da fattori di rischio spesso collegati gli uni agli altri, tra cui:

  • Cattiva igiene orale: la poca pulizia del cavo orale e l’insufficiente spazzolamento di denti e lingua comportano la mancata rimozione della patina superficiale di sporco, che a sua volta impedisce al tessuto sottostante di rinnovarsi
  • Assunzione di medicinali e in particolare di antibiotici
  • Radioterapia a carico di bocca e collo (ad esempio a seguito di tumori)
  • Assunzione eccessiva di caffè e tè
  • Fumo
  • Alimentazione basata esclusivamente su cibi morbidi e cremosi, che quindi non stimolano la normale rigenerazione del tessuto linguale. E’ la ragione per cui la lingua villosa colpisce con prevalenza persone anziane che non hanno denti o hanno difficoltà nella masticazione di cibi solidi

 

LA DIAGNOSI

Come si giunge alla diagnosi di lingua villosa? Naturalmente attraverso una visita stomatologica, ma nella maggior parte dei casi è il dentista o l’igienista dentale il primo specialista ad osservare il fenomeno. Non è necessario procedere ad una biopsia o ad altro genere di analisi perché è sufficiente un controllo “ad occhio”.

 

PIU' IGIENE ORALE E DIETA ADEGUATA

Esiste una cura farmacologica che permetta al tessuto della lingua di tornare normale? Di solito non ce n’è bisogno. Per eliminare il fenomeno, con un po’ di pazienza, basterà adottare le opportune misure igieniche consigliate dello specialista in stomatologia o dal dentista, che prevedono uno spazzolamento regolare della superficie linguale al fine di rimuovere l’ispessimento cheratinico, sciacqui con collutori antibatterici o antimicotici in caso di infezioni specifiche, o anche semplicemente l’uso di acqua a bicarbonato per un buon effetto antimicrobico.

E’ poi utile modificare lo stile alimentare, se possibile aumentando l’apporto di cibi che ripuliscano la bocca, come ad esempio verdure crude, o almeno eliminando o riducendo le sostanze che macchiano le mucose come la teina e la caffeina.

Lavarsi regolarmente i denti con il dentifricio spazzolando anche la lingua (una semplice operazione di cui spesso ci si dimentica), effettuare gli sciacqui disinfettanti e modificare l’alimentazione in modo da stimolare il ricambio delle cellule epiteliali della lingua sono le misure che permettono di prevenire il problema ed evitare che si ripresenti.

 

Fonte | The American Academy of Oral Medicine 

Foto | via Pinterest



A cura di Paola Perria, Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2009, Master I livello in Gender Equality-Strategie per l’equità di Genere con tesi sulla medicina di genere.
Profilo Linkedin di Paola Perria
 

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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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