Una ricerca americana ha appurato che l’allergia provoca mal di testa più lunghi e più frequenti.

In caso di cefalea attenzione ai medicinali che si assumono: alcuni possono peggiorare la rinite.

Le disgrazie, si sa, non vengono mai sole. A confermarlo ancora una volta è uno studio della Università di Cincinnati recentemente pubblicato sulla rivista scientifica specializzata “Cephalgia” in cui è stato stabilito che chi soffre di emicrania sperimenta sintomi più a lungo e con maggiore frequenza se è anche affetto da rinite allergica.

Lo studio condotto dai ricercatori americani ha coinvolto circa seimila persone nella compilazione di un questionario e, dopo avere analizzato le risposte fornite dal campione, ha rivelato che nel 33% dei casi, i sintomi di una allergia respiratoria influiscono negativamente su quelli del mal di testa.

Se dunque rientrate sia tra i 15 milioni di italiani affetti da allergia che tra i 6 milioni che soffrono di cefalea, fate attenzione. Il consiglio è di consultare sempre il medico per la scelta dei medicinali da assumere. Alcuni farmaci contro la cefalea infatti possono avere effetti negativi sulla rinite.

Infine, se il circolo vizioso che si crea dagli starnuti frequenti a causa di allergia fino al mal di testa vi sembra insormontabile, potrebbe essere utile considerare l’ipotesi di sottoporsi al cosiddetto vaccino antiallergico (l’immunoterapia specifica), che se non altro vi potrà aiutare a superare una buona metà del problema.

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A cura di Patrizia Frattini aka Rockcopy, copywriter e Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2012, da anni attiva (anche, ma non solo) nel settore dell’informazione scientifica e divulgativa.
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