Malattie degenerative della retina: cosa si può fare?

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Malattie degenerative della retina: cosa si può fare?

18-02-2014 - scritto da Dr. Marzio Vanzini

Malattie degenerative della retina: cosa si può fare?

La retina è una membrana nervosa che riveste il fondo dell’occhio, va difesa e protetta perché, come il cervello, non è possibile sostituirla. Riceve le immagini del mondo esterno e trasforma lo stimolo luminoso in impulso nervoso, che, attraverso il nervo ottico, arriva al cervello che lo elabora e riconosce. Le malattie della retina sono quindi molto invalidanti poichè compromettono la capacità di vedere ostacolando la ricezione e la trasformazione della luce.

Le malattie che la riguardano sono numerose, alcune come la degenerazione maculare colpiscono la sua parte centrale, che riceve le immagini che si guardano, deformandole e diminuendo la capacità di vederne la loro parte centrale. Altre, come la retinite pigmentosa, colpiscono la parte periferica riducendo progressivamente il campo visivo che si restringe fino alla visione che si ha guardando dentro un tubo. Vi sono poi le patologie connesse alla circolazione sanguigna, come le trombosi venose e le embolie arteriose, altre correlate a malattie metaboliche, diabete soprattutto, e le lesioni retiniche periferiche che possono portare a rotture della retina con pericolo di un suo successivo distacco. Queste ultime, arrivando in tempo, possono essere agevolmente bloccate sbarrandole definitivamente con un trattamento ambulatoriale di fotocoagulazione con laser argon.

Alcune malattie della retina, come la degenerazione maculare e soprattutto la retinite pigmentosa, sono completamente o in parte di origine genetica. Per queste apparentemente non si potrebbe fare nulla perché i geni sono i programmatori delle nostre vite biologiche e non sono al momento modificabili. Tuttavia sempre di più si scopre che gran parte delle malattie sono multifattoriali e, per quanto i geni non siano modificabili se non con la prossima ingegneria genetica, la loro espressività può cambiare mutando l’ambiente in cui è immerso il dna.

Il primo fattore da considerare è l’ambiente esterno, l’aria che respiriamo con i suoi inquinanti e lo stress ossidativo che provoca.
Più semplice da modificare è la nostra alimentazione. Non solo evitando cibi poco naturali come quelli con additivi industriali, fertilizzanti, conservanti, coloranti o altre sostanze chimiche non naturali ma anche facendo attenzione al tipo stesso di alimento che, pur naturale, può influire sulla espressività dei geni.

Da una nostra ricerca, in collaborazione con il Consiglio Nazionale della Ricerca (CNR), è risultato che un eccesso di carboidrati e acidi grassi saturi (latticini, carni rosse, salumi) è correlato con una maggiore prevalenza della degenerazione maculare legata all’età.

Lo squilibrio della composizione in acidi grassi delle membrane cellulari, prodotto da una alimentazione non corretta, ne altera la permeabilità permettendo il passaggio tra l’interno e l’esterno delle cellule solo di determinati tipi di proteine o molecole, alterando in tal modo l’espressività genetica.

Un altro fattore da considerare è che spesso nelle malattie degenerative della retina vi è un ridotto nutrimento, e una minore eliminazione di scorie metaboliche, per una minore perfusione di sangue a livello delle piccolissime arterie che vi terminano.
Su questo importante fattore metabolico possiamo agire migliorando il flusso sanguigno con la stimolazione di alcuni punti di agopuntura. Dopo aver diagnosticato con un esame eco color doppler una ridotta circolazione delle arterie oculari (oftalmiche, centrali della retina e ciliari brevi) sono sufficienti alcune sedute, di solito con laser a bassissima potenza, per ripristinare un flusso normale.

I miglioramenti ottenuti raramente regrediscono permettendo spesso una stabilizzazione della malattia e, a volte, un parziale miglioramento. Una volta migliorata la circolazione degli occhi anche gli eventuali integratori, specifici per la degenerazione maculare, saranno più efficaci poiché arriveranno meglio a nutrire la retina.

La stimolazione dei punti di agopuntura, sia nel modo tradizionale con aghi che con laser adeguati, porta inoltre un beneficio diretto alla salute degli occhi migliorando la circolazione energetica secondo i canoni della Medicina Tradizionale Cinese.
Nelle malattie degenerative non potendo modificarne la componente genetica, è importante fare tutto il possibile per migliorare il nutrimento degli occhi con una alimentazione sana e corretta, la normalizzazione della circolazione sanguigna oculare e l’assunzione di integratori adeguati.

Per la gravità delle patologie della retina è necessario intervenire precocemente ed è possibile solo controllando regolarmente dal proprio oculista, anche quando si sta bene, le condizioni di salute dei propri occhi e non solo della retina.



Marzio Vanzini
Medico chirurgo oculista
Amb.: Via Ugo Lenzi, 1 Bologna
Amb.: Via Muzzinello, 5 San Giovanni P. (BO)
tel.: 051 521901 - 051 824293
marziovanzini@gmail.commail:
www.oculisticaviva.it

Profilo del medico - Dr. Marzio Vanzini

Nome:
Marzio Vanzini
Comune:
Bologna
Telefono:
051 521901
Professione:
Medico specialista attività privata
Specializzazione:
Oftalmologia
Contatti/Profili social:
email sito web facebook linkedin


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