Nei pericolosi, 3 miti da sfatare

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Nei pericolosi, 3 miti da sfatare

23-03-2015 - scritto da Cinzia Iannaccio

Alcuni nei sono pericolosi, altri assolutamente innocui. Ecco cosa occorre sapere sui nei e il rischio di melanoma.

Miti e realtà sui nei e il melanoma.

Nei pericolosi, 3 miti da sfatare

Chi di noi non ha almeno una trentina di nei sulla pelle? Possono essere piatti e lisci, lievemente rialzati, di diverse dimensioni e con peli al centro o meno. Nella maggioranza dei casi non devono destare preoccupazione, altri invece vanno tenuti d'occhio perchè correlati a un rischio maggiore di sviluppare melanoma. Ad ogni modo tenere sotto controllo tutti i nei, per percepire precocemente eventuali loro modifiche può essere particolarmente importante. Al riguardo esistono tanti falsi miti che occorre sfatare.

Come i seguenti:

 

  • I nei sono tutti tumori

E’ un falso mito! Non è vero che tutte le macchioline nere o marroni che abbiamo sulla pelle sono dovute a cellule cancerose: in realtà sono solo gruppi di cellule iperpigmentate. Non se ne conoscono le cause precise, anche perché sia di nei innocui che di veri e propri tumori della pelle esistono numerosi tipi (il melanoma non ne è che uno tra i più pericolosi), anche se si ritiene che la genetica ed una cattiva esposizione al sole giochino un ruolo determinante. E’ comunque vero che tra i nei possono nascondersi delle neoplasie e quindi, quanto mai importante è farsi controllare con regolarità da un dermatologo.

 

  • Tutti i nei pericolosi si individuano con la regola dell’ABCDE

Questo è uno dei falsi miti a mio modesto modo di vedere tra i più pericolosi, in quanto limitativo. La regola dell’Alfabeto (con Abcde che stanno per Asimmetria, Bordi irregolari, Colore, Diametro ed evoluzione) è uno strumento molto importante che hanno a disposizione gli specialisti in dermatologia per identificare nei sospetti e dunque pericolosi, facilmente fruibile anche da noi pazienti, che siamo in grado di comprenderne il significato e fare una prima valutazione dei nei che riusciamo a vedere sul nostro corpo. Si basa sul fatto che la maggior parte dei melanomi hanno solitamente caratteristiche così definibili: sono cioè asimmetrici, dai bordi irregolari, di più sfumature di colore, con diametro maggiore di 5 millimetri e che tendono ad evolvere. Attenzione però perché esistono anche alcuni tumori della pelle ed alcune forme di melanoma che invece non hanno queste caratteristiche, sono assolutamente insospettabili e quindi particolarmente insidiosi! Un motivo in più per fare un controllo dei nei dal dermatologo almeno una volta ogni 12-24 mesi.

 

  • Rompere un neo o toglierlo lo trasforma in tumore

E’ una delle credenze più diffuse e che mette maggiore ansia. Capita che un neo sito in un punto particolare, come l’allacciatura del reggiseno possa rompersi o che radendosi lo si possa incidere: questo può portare a sanguinamento e anche ad un rischio di infezione, ma di certo non ad un tumore.

In caso di nevi fastidiosi per posizionamento si può chiedere al dermatologo di rimuoverli (assolutamente vietato il fai-da-te) senza rischi. Quelli invece ritenuti sospetti andranno tolti comunque per una valutazione anche istologica del caso (cioè per capire se effettivamente si tratta di un tumore anziché di un semplice neo, e di che tipo).

 

Per qualunque altro dubbio possiate avere, non dimenticate che il maggior esperto in fatti e falsi miti circa i nei è il vostro dermatologo! Rivolgetevi a lui.

 

Foto: Flickr

Fonte: American Academy of Dermatology

 



A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
Profilo Linkedin di Cinzia Iannaccio
 

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