Obesità: e se fosse colpa di un’intolleranza alimentare?

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Obesità: e se fosse colpa di un’intolleranza alimentare?

14-12-2016 - scritto da Viviana Vischi

L'intolleranza alimentare causa uno stato di infiammazione che porta, nel tempo, a resistenza all'insulina e depositi di grasso.

L'infiammazione costante impedisce la perdita di peso.

 

 

Per dimagrire le hai provate tutte. Ti sei sottoposto a una dieta rigorosa e hai seguito un programma intenso di attività fisica, eppure quei chili di troppo non se ne sono andati. L’aumento di peso e la difficoltà a perderlo potrebbero dipendere dalla presenza di un’intolleranza alimentare.

 

INTOLLERANZA PORTA A INFIAMMAZIONE

L’intolleranza alimentare è una reazione avversa nei confronti di un alimento, o una sostanza in esso contenuto, che l’organismo non riesce a digerire perché è scarso o assente l’enzima responsabile del suo metabolismo.

L’alimento, quindi, si accumula nell’intestino e provoca una risposta infiammatoria costante e di grado lieve che va a stimolare anche l’attività del sistema immunitario.

Questa catena di eventi è responsabile della comparsa di sintomi gastrointestinali e cutanei che si manifestano nel tempo, a differenza dei disturbi legati alle allergie alimentari che invece compaiono immediatamente dopo aver ingerito l’allergene.

 

 

INFIAMMAZIONE PORTA RESISTENZA ALL'INSULINA

La risposta infiammatoria causata dall’intolleranza alimentare attiva il sistema immunitario e interferisce con l’azione dell’insulina nel controllo degli zuccheri nel sangue. Si arriva, così, ad una condizione di resistenza all’insulina in cui le cellule dell’organismo sono meno sensibili alla sua azione e non richiamano gli zuccheri dal sangue, causando un aumento della glicemia.

A questo punto, gli zuccheri vengono accumulati sotto forma di depositi di grasso, in previsione di momenti in cui l’organismo avrà bisogno di calorie ed energia da spendere. Ecco qui che il tessuto grasso si espande e il peso corporeo aumenta

 

OBESITA' PORTA A INFIAMMAZIONE, E IL CERCHIO SI CHIUDE

Il tessuto grasso è un tessuto vivo, in grado di intervenire nelle risposte immunitaria e infiammatoria. Durante la resistenza all’insulina, gli zuccheri del sangue in eccesso vengono stipati nelle cellule di grasso, che raggiungono dimensioni eccessive, fino a scoppiare e scatenare a loro volta una reazione infiammatoria. Più la condizione di sovrappeso e obesità è grave, maggiore sarà l’infiammazione.

 

PERCHE' SI DIVENTA INTOLLERANTI?

Anche una dieta sbagliata, monotona e poco bilanciata nel tempo può portare a intolleranza alimentare. Ad esempio, se alla colazione composta di biscotti o merendine segue un pranzo veloce con un panino e la sera ceni con una pizza o un piatto di pasta, a fine giornata avrai assunto una quantità elevata di carboidrati, con il risultato di una richiesta di sforzo digestivo che il tuo organismo potrebbe non sostenere e la conseguenza di non riuscire a digerire parte di quei carboidrati.

Se sospetti un’intolleranza alimentare è meglio rivolgerti ad uno specialista, l’allergologo, che attraverso test diagnostici specifici può inquadrare il problema e proporre l’intervento più corretto al caso: questo potrebbe essere la temporanea riduzione dell’alimento o degli alimenti che “ti danno fastidio”, per poi valutare gli effetti dell’esclusione, ma anche l’assunzione di enzimi digestivi che mancano al tuo organismo e che, se integrati, possono darti una mano a digerire completamente quei cibi.


 

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Scoprire un’intolleranza alimentare significa soprattutto poter iniziare a impostare una dieta corretta, a vantaggio di una diminuzione dell’infiammazione e la risoluzione di sintomi che vanno dalla pancia gonfia al meteorismo, dalla diarrea alla stitichezza, dal malessere generale fino all'aumento di peso.

Se l’intolleranza alimentare è la causa della tua difficoltà a dimagrire, riducendo l’alimento non tollerato o assumendo dall’esterno gli enzimi di cui hai bisogno per digerirlo completamente, potresti veder scendere il gonfiore e anche l’ago della bilancia.

 

Leggi anche:

I test per l’intolleranza alimentare

I sintomi delle intolleranze alimentari

La differenza tra allergia e intolleranza alimentare

Leggi tutti gli articoli della rubrica dedicata ad enzimi & digestione



A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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