Può venire un tumore alle ovaie dopo isterectomia?
Tipi di intervento di isterectomia e possibilità di sviluppare un tumore successivo
Rischio di tumore alle ovaie dopo isterectomia
Può venire un tumore alle ovaie dopo un'isterectomia? La domanda sembra nascondere chissà quale tranello, ma così non è, perché purtroppo non tutte le isterectomie sono uguali e dipende da quale si è subita: una parziale o una totale, con annessi e non. Se le ovaie sono state preservate, il rischio permane. Ricordiamo i tipi di intervento di isterectomia. Con questo termine medico si intende l’asportazione dell’utero che può essere eseguita per diverse cause. Quando il chirurgo toglie solo l’utero, si parla di isterectomia parziale. Quando con questo organo toglie anche la cervice (altra fonte di un diverso tumore femminile) si ha invece un’isterectomia totale. In entrambe i casi le ovaie rimangono al loro posto e sono contestualmente a rischio di sviluppare un tumore.
Queste vengono invece tolte con una “isterectomia totale con annessiectomia”, ovvero quando si asportano anche gli organi annessi all’utero e alla cervice, cioè le tube di Falloppio e per l’appunto le ovaie.
Anche in questo contesto però il rischio non è del tutto da escludere, benché si tratti di un aspetto raro. Quale? Quello di un carcinoma peritoneale primario. Questa forma di tumore deriva da cellule delle ovaie che nel corso di cicli mestruali precedenti all’annessiectomia, si sono spostate nella zona del peritoneo. Tali cellule possono rimanere tranquille o trasformarsi, in cancerose. Questo significa dover stare in costante allarme? Non necessariamente, ma vigili, come per ogni altra forma di tumore.
In genere nelle giovani donne se possibile le ovaie si lasciano. Ma ogni caso è a se stante e va deciso con il medico. Tutto dipende anche dal motivo per cui l’isterectomia si fa. I controlli di routine, anche dopo un intervento chirurgico di questo tipo non vanno trascurati ed è importante conoscere i sintomi di questa forma di tumore.
Attualmente, non esistono test per lo screening del tumore alle ovaie come lo è il pap test per quello della cervice uterina.
Fonte: Mayo Clinic
Foto: Flickr
A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
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