Ritorno al lavoro: non perdere il sonno!

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Ritorno al lavoro: non perdere il sonno!

28-01-2010 - scritto da Viviana Vischi

I benefici della melatonina per riprendere il ritmo, gli altri segreti per annullare gli effetti negativi del jet-lag e ritrovare vitalita’ ed energia

Come non perdere il sonno e il benessere regalati dalle vacanze

Ritorno al lavoro: non perdere il sonno!

Settembre, tempo di ritornare al lavoro, allo studio, allo sport e alla solita routine. Ma che fiacchezza, siamo appena rientrati dalle vacanze e già ne abbiamo dimenticato i benefici! Il sonno è diminuito e peggiorato, al mattino abbiamo difficoltà di concentrazione e memoria, durante la giornata siamo nervosi e intrattabili. Perché succede? La colpa può essere degli ultimi caldi afosi, del ritorno allo stress e alle preoccupazioni di tutti i giorni, ma anche dei lunghi viaggi di rientro dalle mete lontane, che possono aver alterato il ritmo sonno-veglia, provocando il famoso jet-lag.
Se le ore e la qualità del riposo notturno non sono sufficienti, il nostro organismo perde la sua naturale vitalità: il corpo è appesantito soprattutto nelle gambe, prevalgono il senso di spossatezza, la sonnolenza e il cattivo umore. E’ importante intervenire subito, perché queste sensazioni alla lunga condizionano le normali attività lavorative o di studio, le prestazioni sportive e, nei casi più gravi, anche la vita sociale e di relazione.
Per riprendere il ritmo e aiutare il nostro organismo a “riorganizzarsi”, ritrovando un bel sonno naturale e fisiologico, la soluzione la possiamo trovare “dentro di noi” e risponde al nome di melatonina. La melatonina è una sostanza prodotta dalla ghiandola pineale per sincronizzare l’orologio biologico, rinforzare le difese, tenere sotto controllo la pressione e proteggere il sistema nervoso centrale. La melatonina comincia ad essere prodotta all’età di tre anni, ma diminuisce con l’età. Quindi un’integrazione può essere utile per gli adulti che hanno problemi a dormire bene, ma anche per superare le difficoltà legate al cambiamento di fuso orario e per regolarizzare la vita dei cosiddetti “gufi” , cioè coloro che vanno a letto a notte fonda e si svegliano molto tardi la mattina.
Per annullare gli effetti negativi del cambiamento di fuso orario e ritrovare benessere e vitalità, per qualche giorno può essere anche utile ricorrere a una dieta essenzialmente proteica, a base soprattutto di carne, pesce e soia. Questi alimenti hanno tanti effetti benefici: innanzitutto sono in grado di stimolare positivamente i centri nervosi responsabili della percezione del tempo; in secondo luogo regalano energia, quindi permettono di affrontare al meglio il ritorno alle intense giornate di lavoro; infine, giorno dopo giorno assottigliano il girovita. Le proteine hanno infatti un effetto drenante, asciugano la silhouette senza “svuotarla” e regalano un corpo tonico e scattante.
Altri trucchi per dormire bene? Coricarsi in una stanza dove la temperatura è di 19 gradi; su un letto rigido ma non troppo; con la testata posizionata in modo da vedere la porta (una strategia che aiuta a scongiurare tensioni e nervosismo); avvolgersi in lenzuola di cotone, il tessuto più sano a contatto con la pelle. Ed evitare tassativamente i sonnellini pomeridiani.



A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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