Lo shock anafilattico è una reazione allergica grave e potenzialmente fatale. Ecco come agire in questi casi.

Guida all'intervento in caso di shock anafilattico

L'anafilassi è una reazione allergica grave che porta a sintomi sistemici (cioè che coinvolgono tutto l'organismo) e che può anche rivelarsi fatale. Le sostanze che più frequentemente sono all'origine di una reazione allergica di anafilassi sono il veleno degli insetti, i farmaci o gli alimenti (tra i più a rischio vi sono le arachidi, il latte, le uova, i molluschi e le nocciole).

Nel caso si sopetti l'insorgenza una reazione anafilattica (con sintomi come broncospasmi, ipotensione e orticaria) è importante recarsi immediatamente al pronto soccorso e poi richiedere un consulto presso un allergologo, che si occuperà di smentire o confermare la diagnosi di anafilassi, identificare l'allergene responsabile della reazione attraverso gli esami specifici, formare adeguatamente il paziente in merito alla terapia da seguire ed eventualmente consigliare l'immunoterapia.

Lo specialista fornirà indicazioni dettagliate su come intervenire qualora si presenti nuovamente uno shock anafilattico e insegnerà al paziente a riconoscere i sintomi premonitori, come calore diffuso, prurito e disfonia. L'allergologo inoltre prescriverà e spiegherà nel dettaglio come utilizzare l'adrenalina autoiniettabile, trattamento di prima linea nel caso di reazioni allergiche sistemiche che coinvolgano l'apparato respiratorio e cardiovascolare.

Tra i consigli utili per prevenire le conseguenze più gravi dell'anafilassi vi è quello di indossare una medaglietta che riporti le proprie allergie in modo che, qualora il paziente sia in stato di incoscienza, i soccorritori possano essere informati sulle sue condizioni.

Infine, attenzione all'uso di farmaci: alcuni medicinali (come i beta-bloccanti o alcuni antidepressivi) infatti potrebbero aggravare le reazioni anafilattiche.

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A cura di Patrizia Frattini aka Rockcopy, copywriter e Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2012, da anni attiva (anche, ma non solo) nel settore dell’informazione scientifica e divulgativa.
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