Shock anafilattico? L’adrenalina puo’ salvarti la vita!
Alimenti, farmaci e insetti possono provocare reazioni allergiche gravissime. Se sei un soggetto a rischio, ricordati di portare sempre con te una dose di adrenalina
Shock anafilattico: l'adrenalina è l'unico modo per gestire l’emergenza
Le allergie sono tante, in continua crescita, ma per fortuna nella maggior parte delle persone generano reazioni “semplici” come prurito, gonfiore e rossore. Una piccola percentuale di soggetti, tuttavia, sviluppa delle risposte anomale.Una prima regola per prevenire una reazione potenzialmente pericolosa è evitare il contatto con le sostanze a cui si è allergici. Oltre agli alimenti, di solito si tratta di farmaci o del veleno di insetti come api, vespe o calabroni.
La risposta più grave a un allergene è lo shock anafilattico. Lo shock anafilattico comporta il crollo della pressione sanguigna e l’instaurarsi di importanti difficoltà respiratorie; entrambe queste situazioni impediscono ai tessuti e agli organi interni, in particolare al cervello, di ricevere l’ossigeno indispensabile per continuare a funzionare.
Per evitare guai seri, o peggio la morte, bisogna intervenire subito! La contromisura più efficace per guadagnare tempo in vista dell’arrivo al Pronto Soccorso è l’iniezione intramuscolare di adrenalina nella coscia. L’adrenalina dilata le vie respiratorie e ripristina in pochi secondi livelli fisiologici di frequenza cardiaca e pressione arteriosa.
Questo farmaco è dunque un salvavita e andrebbe sempre portato con sé se si fa parte dei soggetti a rischio. Una tempestiva puntura di adrenalina agisce infatti in meno di dieci minuti e può evitare la morte in caso di grave shock anafilattico. E’ importante sottolineare come i suoi eventuali effetti collaterali sono nulla in confronto alla possibilità di salvarsi la pelle; dunque non bisogna averne paura, nemmeno se si è cardiopatici o se l’iniezione deve essere praticata a un bambino molto piccolo!
Redazione Network for Health
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