Tubercolosi: il test cutaneo alla tubercolina e il test di Mantoux

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Tubercolosi: il test cutaneo alla tubercolina e il test di Mantoux

27-07-2011 - scritto da barbaracolacchia

Test tubercolosi: cosa sono e come vengono effettuati il test della tubercolina e il test di Mantoux

Test della tubercolina e test di Mantoux: cosa sono e come si effettuano

Il test cutaneo alla tubercolina è un test di utilizzo routinario e viene considerato il mezzo principale per individuare l'infezione da M. tubercolosis nelle persone asintomatiche.

Malgrado alcuni autori raccomandino la radiografia del torace come esame d'elezione negli individui ad alto rischio tubercolosi, esso non è solitamente ritenuto adeguato come test di screening iniziale nella popolazione generale asintomatica, anche se è considerato molto importante nel follow up delle persone selezionate con il test della tubercolina, allo scopo di identificare i casi di Tubercolosi attiva.

Per l'esecuzione del test della tubercolina in alcune situazioni, viene utilizzato un dispositivo (tine test) costituito da piccoli aghi imbevuti di una sostanza innocua chiamata tubercolina, che viene applicato come un timbro sulla parte interna dell'avambraccio. Il “tine test” è già predisposto per l'uso eliminando, rispetto ad altre metodiche, alcune difficoltà pratiche (ricorso a siringhe ed aghi, operazioni di sterilizzazione etc.)

In ospedale, o per confermare il risultato del tine test, si esegue l'intradermoreazione secondo Mantoux. Per somministrare il test di Mantoux vengono iniettate 5 UT (unità tubercoliniche) o PPD (derivato proteico purificato) con una siringa ad ago sottilissimo subito sotto lo strato superficiale della cute del braccio. L'iniezione provoca solamente una sensazione simile alla puntura di spillo, non è dolorosa. È un esame innocuo per tutti: bambini, donne in gravidanza in casi di assoluta necessità, soggetti immundepressi. Il risultato del test di Mantoux deve essere letto dopo 24- 48- 72 ore dall’inoculazione.

La reazione al test cutaneo alla tubercolina viene classificata:
• negativa se l’indurimento dermico in corrispondenza della zona dell’inoculo è inferiore a 2 mm di diametro
• dubbia se l’indurimento dermico va da 2 a 4 mm di diametro
• positiva se l’indurimento dermico è uguale o superiore a 5 mm di diametro

A volte può essere indicato ripetere il test della tubercolina a distanza di alcune settimane per confermare un esito negativo. Un risultato positivo al test dovrà essere confermato da altre procedure diagnostiche.

Nella maggior parte dei casi il test della tubercolina non dà alcun effetto collaterale. Tuttavia una persona con una carica di anticorpi antiTBC molto forte può sviluppare occasionalmente una reazione estesa ed intensa, che causa gonfiore (edema) e un certo indolenzimento. È rarissimo (meno di un caso su mille) che compaia qualche linea di febbre, ma comunque non vi può essere nessun effetto grave. Non sono note allergie alla sostanza. L'edema dovrebbe regredire spontaneamente entro 2 settimane.

In alcuni soggetti a rischio potrebbe essere consigliato dal medico un test cutaneo alla tubercolina per esempio:
• chi ha trascorso del tempo con una persona affetta da TBC in fase contagiosa
• chi ha un'infezione da HIV (AIDS) o altra condizione ad alto rischio per TBC
• se esiste un sospetto fondato di essere stato affetto in passato da malattia tubercolare
• chi è nato o risiede in un paese in cui la TBC è una malattia molto comune (la maggior parte dei Paesi dell'America Latina e dei Caraibi, Africa, ed Asia tranne il Giappone)
• chi fa uso di sostanze stupefacenti per via endovenosa
• chi vive in luoghi confinati dove la TBC può diffondersi (prigione, e alcune case protette)

Nell'ambito di appositi programmi di prevenzione il test cutaneo alla tubercolina viene eseguito anche agli alunni delle scuole elementari e medie e al personale degli ospedali.

Un risultato positivo del test della tubercolina usualmente indica che il soggetto ha contratto l'infezione tubercolare. Ciò significa che il bacillo tubercolare si trova nell'organismo, ma non che vi è al momento la malattia attiva.

In caso di test della tubercolina positivo il medico potrebbe prescrivere un esame radiografico del torace. Se l'esame radiografico del torace è normale, in alcuni casi può essere indicato un trattamento antibiotico preventivo detto chemioprofilassi. Se l'esame radiografico del torace non è normale il medico disporrà quanto necessario per verificare l'esistenza di malattia tubercolare in atto o di qualche altra patologia.

La positività della Mantoux, cioé della tubercolina, non è una per se stessa una malattia, ma è un modo per valutare se c’è stato un contatto con il Micobatterio e quale reazione immunitaria determina in un soggetto potenzialmente sano.

La malattia potrebbe manifestarsi in situazione di immunodepressione: ecco perché è importante conoscere il risultato. Se non avvengono eventi particolari, come malattie intercorrenti di una certa importanza, prolungati periodi di sovraffaticamento psico-fisico, contatti con persone ammalate e in mancanza di sintomi, non ci sono particolari motivi di fare controlli periodici.

Un risultato negativo usualmente indica che non vi è infezione tubercolare. Alcune volte il test risulta negativo anche in presenza di infezione tubercolare perché dopo il primo contatto devono trascorrere alcune settimane (da 2 a 6) perché il test diventi positivo. Questo è il motivo per cui a volte viene fatto ripetere il test o si eseguono ulteriori ed altre analisi.

Sta comunque al medico interpretare correttamente l'esame, in quanto per esempio alcune malattie gravi, ma anche banali infezioni virali, possono interferire con la reazione immunitaria e far risultare il test falsamente negativo.

Lo screening per la tubercolosi con il test cutaneo alla tubercolina è raccomandato in tutte le persone ad alto rischio di sviluppare la malattia soprattutto tra le persone asintomatiche ad alto rischio come abbiamo già detto poco prima.

Dato che la terapia antitubercolare è un mezzo efficace nella prevenzione della Tubercolosi attiva, la diagnosi precoce di ipersensibilità alla tubercolina è potenzialmente utile per trattare una malattia che potrebbe manifestarsi nel corso del tempo.

Il Test Mantoux
La Mantoux è una prova diagnostica che consiste nell'iniezione intradermica, sulla faccia palmare dell'avambraccio, di una piccola quantità nota di tubercolina al fine di saggiare la reattività dell'individuo alla tubercolosi. La lettura finale del test viene fatta dopo 72 ore. La positività (stabilita sulla base di precisi parametri clinici) indica che il soggetto è già venuto in contatto con il micobatterio della tubercolosi. Rispetto al Tine-test è più sensibile e specifica.

Tine Test
Il Tine test è l’inoculazione intradermica di una minima quantità di tubercolina al fine di saggiare la reattività dell'individuo alla tubercolosi. Il test viene effettuato mediante un dischetto di plastica con quattro punte ricoperte da tubercolina, che viene premuto per uno o due secondi sulla faccia palmare dell'avambraccio. Dopo 72 ore viene letta la reazione: questa viene considerata positiva quando si forma una papula rossa intorno ai puntini, indicando che il soggetto è già venuto in contatto con il micobatterio della tubercolosi, perché affetto o vaccinato o immunizzato per aver superato la malattia in maniera asintomatica

A cura di:
Alessandra D’Alessandri - Biologa
Barbara Colacchia - Medico Chirurgo, Ricercatrice, Infettivologa

Categorie correlate:

Malattie, cure, ricerca medica


Profilo del medico - barbaracolacchia

Nome:
BARBARA COLACCHIA
Comune:
Balduina-Monteverde
Professione:
Ricercatore
Specializzazione:
Infettivologia, Chirurgia Generale, MALATTIE INFETTIVE
Contatti/Profili social:


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