Il trasporto in sicurezza dei bambini sull'ambulanza

Associazione 118 Bimbi, e l'ambulanza Soccorso

Da tempo esistono Ospedali a misura di Bambini, ma le ambulanze? Finalmente ora ce ne è una veramente degna di questo nome: è tutta colorata, in varie tonalità pastello, attrezzata di semplici giochini e materiale per disegnare, dominata dalla mascotte del team di professionisti: SoccOrso, un simpatico orso stile Yoghi e Bubu che ha il compito di fare compagnia al bambino durante il tragitto necessario.

Ovviamente tutte le strumentazioni che possono mettere a disagio o in ansia il piccolo paziente ed i suoi genitori sono rigorosamente nascoste.

E’ una grande novità per il nostro Paese quest’”ambulanza a dimensione di bambino”, messa a punto dall’Associazione 118Bimbi-Giorgio Patrizio Nannini Onlus, grazie al supporto di tanti partner: Ferno International Italia, Oscar Boscarol Emergency Systems e della Confraternita della Misericordia di Livorno. L’idea nasce chiaramente con l’obiettivo di mettere il piccolo paziente più a suo agio possibile, negli standard di efficacia e sicurezza di un’ambulanza normale, per adulti.

Il fattore sicurezza, soprattutto nel trasporto però è quello che effettivamente mi è piaciuto di più di questa ambulanza. Già perché sui mezzi di trasporto tradizionali, a misura di bambino c’è ben poco, fatte salve alcune attrezzature particolari.

Pensiamo solo alle cinture di sicurezza per fermare il piccolo sulla lettiga o un neonato in braccio alla mamma. L’associazione 118Bimbi ha messo a punto un video (questo) in cui si può assistere ad una simulazione di cosa accade, in tali casi in presenza di una brusca frenata a 40 km all’ora, nell’ambulanza normale ed in quella di SoccOrso.

Il tutto, fermo restando che il dispositivo di trasporto continua ad essere un’ambulanza standard e quindi in grado di soccorrere chiunque di qualunque età: può quindi essere presa in dotazione da ogni ospedale, fondazione o altro. Cosa non di poco conto visto che il trasporto sanitario dei bambini (per fortuna) equivale solo all’1% del totale, benché chiaramente più complesso sia dal punto di vista tecnico che relazionale/psicologico.

L’altra cosa che mi è particolarmente piaciuta è che tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione del progetto hanno contribuito fattivamente in qualità di volontari, in forma gratuita. L’Italia non vi sembra più bella quando con la buona volontà, l’impegno ed un obiettivo concreto si realizza un tale progetto? Progetto questo dell’ambulanza a dimensione di bambino a cui il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha appena conferito una medaglia.

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A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
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