Vaginosi batterica, cause, sintomi e terapia

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Vaginosi batterica, cause, sintomi e terapia

11-03-2014 - scritto da Cinzia Iannaccio

Vaginosi batterica e complicanze per le donne

Anche il fumo di sigaretta tra i fattori di rischio di vaginosi batterica

Vaginosi batterica, cause, sintomi e terapia Quando si parla di vaginosi batterica si intende la proliferazione anomala di alcuni batteri all’interno della vagina e rappresenta una delle più frequenti infezioni intime al femminile. Colpisce le donne di tutte le età ed è piuttosto comune anche in gravidanza.


Fino a poco tempo fa si riteneva che l’unico responsabile di questa infezione fosse il batterio Gardnerella vaginalis, ma ora si è scoperto che anche altri possono essere responsabili di tale condizione. Non può essere intesa come una mera malattia a trasmissione sessuale perché sembra che colpisca tutte le donne anche sessualmente non attive: certo è che l’intimità di coppia rappresenta comunque un fattore predisponente. Anche l’uso di lavande vaginali e dispositivi intrauterini, come pure il fumo di sigaretta e l’utilizzo di antibiotici sono correlati a sviluppo di vaginosi batterica nelle donne.

Nella maggioranza dei casi comunque questa infezione non comporta sintomi particolari. Laddove sono presenti si può risentire di perdite vaginali (il sintomo più frequente) biancastre o grigie, associate a cattivo odore. Riferibili anche prurito e bruciore vaginale oltre che bruciore durante l’emissione delle urine.

La Vaginosi batterica può causare complicazioni durante la gravidanza: aumento del rischio di parto prematuro o di avere un bambino con basso peso alla nascita. Altresì aumenta il pericolo di incappare in un’infezione dopo procedure chirurgiche come l'aborto o l’isterectomia, oltre che in malattie a trasmissione sessuale come il virus dell’herpes simplex (HSV), la clamidia, la gonorrea o l’HIV.

Il modo migliore per diagnosticare una vaginosi batterica è l’esame al microscopio della secrezione vaginale che rivela però solo cellule particolari e un PH vaginale superiore a 4,5. La coltura batterica non è utile in quanto tale patologia rappresenta uno squilibrio dei batteri che possono essere normalmente presenti nella vagina e non la presenza di esterni.

Un terzo dei casi di si risolvono da soli, senza alcuna cura, che invece può essere necessaria (e a base di antibiotici) nell'eventualità di sintomi fastidiosi o di gravidanza. E’ uno di quei casi in cui può essere importante assumere farmaci durante la gestazione. Il metronidazolo che si può prendere per bocca o essere applicato localmente è il farmaco più usato. Da valutare sempre con il medico ginecologo la necessità di una terapia e quella più indicata.

Foto: Flickr

Fonte: Medicinet.com

A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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