10 dolori misteriosi che non dovresti ignorare: #4 – Dolore al polpaccio

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10 dolori misteriosi che non dovresti ignorare: #4 – Dolore al polpaccio

30-03-2015 - scritto da Viviana Vischi

Un crampo, uno stiramento...non sempre il dolore al polpaccio è causato da quello che sembra.

Chi non ha mai provato dolore al polpaccio, magari dopo una bella corsa? In questo comune indolenzimento può nascondersi un problema serio.

10 dolori misteriosi che non dovresti ignorare: #4 – Dolore al polpaccio

Avere polpacci doloranti è spesso tipico del giorno successivo una buona corsa, una lunga salita in montagna o la sciagura metropolitana dell’ascensore rotto. Ma a volte il dolore al polpaccio - soprattutto quando non è collegato a qualsiasi tipo di lesione - può significare altro, che qualcosa non va ed è meglio non ignorarlo.

La gamba ha una rete di arterie e vene che muovono il sangue da e verso i muscoli ed il cuore. Le vene che possiamo vedere sotto la pelle sono chiamate vene superficiali, e portano il sangue dentro il muscolo stesso, attraverso le vene più profonde. Piccole valvole all'interno delle vene impediscono al sangue di scorrere nel modo sbagliato. Tuttavia, è possibile che si formino dei coaguli a causa della rottura di una vena, di danni ad una valvola o di un infortunio alla gamba. Si tratta di trombosi venosa profonda (TVP).

Molto spesso la trombosi si presenta senza manifestare segnali evidenti, ma tra i sintomi riconoscibili troviamo:

Gonfiore alla gamba, alla caviglia e al piede Rossore e aumento della temperatura nell’area colpita Dolore acuto proveniente dal centro del polpaccio, simile ad un crampo o ad uno stiramento
Il dolore è provocato dalla presenza del coagulo che causa un blocco del flusso sanguigno e provoca gonfiore.

È proprio la formazione di un coagulo di sangue - un evento chiamato embolia – l’aspetto davvero pericoloso della trombosi venosa. Il coagulo, infatti, potrebbe viaggiare attraverso tutto il corpo e bloccare un'arteria nel polmone - embolia polmonare - o nel cervello, causando un ictus. Questa eventualità non è molto probabile e di solito non accade, ma quando succede può, non solo causare danni molto gravi, ma essere addirittura mortale.

Chi potrebbe venir colpito da trombosi venosa profonda? Questa patologia è causata da diversi fattori, di tipo genetico o che riguardano le abitudini dei soggetti. Tra le cause che possono portare ad una trombosi troviamo infatti l’abitudine o necessità di stare seduti per tempi prolungati durante, ad esempio, lunghi viaggi in aereo o in auto; chi viaggia molto potrebbe quindi essere più soggetto a questo tipo di patologia. Sono però molti altri i candidati alla trombosi venosa profonda: chi è costretto a lunga degenza a letto, le donne in gravidanza (durante la quale aumenta la pressione delle vene all’interno del bacino e delle gambe), chi ha subito lesioni gravi o interventi chirurgici, le persone che hanno altri casi di trombosi in famiglia o che soffrono di insufficienza cardiaca, ecc…

In casi accertati di trombosi venosa profonda, i medici di solito prescrivono farmaci anticoagulanti e consigliano di tenere sotto controllo l’eventuale coagulo per assicurarsi che non stia crescendo.
Le persone con TVP in sovrappeso o che fumano dovrebbero cambiare stile di vita, in quanto entrambi questi fattori aumentano il rischio e la gravità di trombosi venosa profonda.



Nel prossimo articolo: dolore alla parte bassa della schiena



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