7 cose da sapere per evitare la salmonella

Facebook Twitter Google Pinterest YouTube

7 cose da sapere per evitare la salmonella

04-05-2015 - scritto da Cinzia Iannaccio

La prevenzione della salmonellosi passa dalla conoscenza delle caratteristiche e dei rischi di questa frequente intossicazione alimentare.

Igiene e cottura dei cibi: la salmonellosi si combatte così.

7 cose da sapere per evitare la salmonella

La salmonella è un batterio piuttosto comune, non a caso rappresenta la causa più frequente di intossicazione alimentare. Per combattere e prevenire la salmonellosi, ovvero l’intossicazione alimentare provocata dal batterio della salmonella è importante conoscerne gli aspetti peculiari ed i rischi, tanto per non farsi sorprendere!

Ecco i principali:

1. A differenza di quanto si possa pensare, la salmonella si trasmette attraverso tanti cibi diversi e non solo con l’uovo o attraverso la carne cruda del pollame. Anche se questi sono i vettori più frequenti, la contaminazione può avvenire anche attraverso altri alimenti come la carne di maiale, il macinato, frutta e verdura o addirittura prodotti trasformati come torte, creme, burro, ecc.

 

2. Si calcola che la salmonella venga identificata in laboratorio 1 volta su 30: ciò significa che la maggioranza delle persone non si reca dal medico in presenza di malessere e dei sintomi di salmonellosi, che comunque nell’arco di una settimana si risolve quasi sempre da sola, senza neppure l’ausilio di un antibiotico. Questo è un bene sotto molti aspetti, ma è un male perché non si identifica l’agente e il mezzo contaminante che quindi possono continuare ad infettare altre persone

 

3. Nonostante ciò che abbiamo appena detto, la salmonella è molto più pericolosa di altri germi alimentari: può avere gravi complicanze, e addirittura essere letale se non curata prontamente ed adeguatamente!

 

4. Anche se chiunque può incappare in un’infezione da salmonella, gli anziani, i bambini e le persone con sistema immunitario compromesso hanno un rischio maggiore di contrarre forme gravi e più pericolose

 

5. La salmonellosi è più frequente in estate: le temperature calde e umide tendono a favorire la proliferazione batterica. Nella stagione estiva quindi è consigliato tenere separati e nei rispettivi spazi i cibi caldi da quelli freddi, e non lasciare ciò che andrebbe al frigo fuori per più di un paio di ore; se si fa la spesa preferire per il trasporto delle borse termiche o portare tutto in casa entro 60 minuti

 

6. Osservando il guscio dell’uovo, non è possibile capire se questo è infetto: in passato si riteneva che le feci della gallina presenti sull’uovo potessero essere l’unico mezzo di contaminazione, per cui in produzione si è cominciato a pulirle a fondo. Con il susseguirsi di nuove epidemie si è compreso che il batterio può trovarsi anche dentro. La prevenzione migliore quindi è quella di evitare il consumo di uova crude o poco cotte

 

7. E' possibile prevenire la salmonellosi ed altre tossinfezioni con i seguenti piccoli altri accorgimenti:

  • Lavarsi sempre le mani prima di toccare gli alimenti e dopo averlo fatto e lavare adeguatamente anche i coltelli, i taglieri e gli altri utensili venuti a contatto con i cibi
  • Mantenere la carne cruda, il pollame ed frutti di mare separati dagli altri cibi pronti per il consumo
  • Cuocere gli alimenti
  • Mantenere il cibo in frigo
  • Non preparare da mangiare per altre persone se si hanno sintomi come vomito e diarrea
  • Prestare particolari accortezze nel cucinare per persone anziane, bambini, donne in stato interessante ed altri individui con sistema immunitario indebolito

 

Fonte: CDC.gov

Foto: Flickr



A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
Profilo Linkedin di Cinzia Iannaccio
 

ForumSalute
ForumSalute su Facebook
ForumSalute su Twitter
ForumSalute su Google+

 

ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



Articoli che potrebbero interessarti

Feci nere: da cosa dipendono e quando preoccuparsi

Feci nere: da cosa dipendono e quando preoccuparsi

05/05/2021.   Prima di preoccuparsi delle feci nere è meglio capire di cosa si tratta. Lo sapevate che dal colore delle feci è possibile fare una diagnosi sullo stato di salute di un paziente? Chi ha figli ricorderà...

Diverticolosi e diverticolite: le differenze

Diverticolosi e diverticolite: le differenze

30/04/2021.   Lungi dall’essere una malattia, la diverticolosi è, piuttosto, una condizione. I diverticoli, infatti, sono delle estroflessioni cave, simili a sacchette, che sporgono dalla superficie intestinale. I diverticoli...

Forumsalute.it © UpValue srl Tutti i diritti riservati.
C.F., P. IVA e Iscr. Reg. Imprese Milano n. 04587830961   |  Privacy   |  Cookie   |  Chi Siamo