Acido ialuronico, segreto di giovinezza

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Acido ialuronico, segreto di giovinezza

14-02-2011 - scritto da Viviana Vischi

Cos’e’ l'acido ialuronico, a cosa serve e come reintegrarlo per rendere immediatamente meno visibili le rughe

Acido ialuronico: le “punturine” dal medico estetico non sono l’unica soluzione!

Acido ialuronico, segreto di giovinezza Filler e acido ialuronico: ne sentiamo spesso parlare quando l’argomento in discussione è la medicina estetica, ma che cosa sono esattamente? Sono pericolosi? E l’unico modo per “fare incetta” di acido ialuronico sono necessariamente le “punturine”? Proviamo a fare chiarezza.
I filler sono una delle tecniche più utilizzate in medicina estetica. Sono sostanze iniettabili, indicate quando si desidera trattare e colmare le sottili rughe d’espressione, e si distinguono in permanenti (come il silicone) e riassorbibili (come l’acido ialuronico). Premesso che è comunque sempre bene affidarsi a mani esperte per evitare risultati poi difficili da correggere, i filler a base di acido ialuronico non presentano particolari effetti collaterali, a meno che si soffra di allergie specifiche.
Ma soffermiamoci sulla natura e sull’efficacia dell’acido ialuronico.
Questo acido è uno dei componenti del derma, l’impalcatura di sostegno su cui poggia lo strato superficiale, ovvero la pelle. E’ prodotto dall’organismo, quindi è una sostanza naturale, ed è uno dei principi attivi maggiormente impiegati in cosmetica e in medicina estetica poiché la sua funzione principale è quella di veicolare l’acqua all’interno del corpo per idratare in modo ottimale i tessuti. In pratica, raggiungendo il derma in profondità e gonfiandosi, proprio come una spugna impregnata d’acqua, spinge i solchi verso l’alto, rimpolpa la parte interessata e rende immediatamente meno visibili le rughe. L’acido ialuronico ha anche un effetto rivitalizzante e riparatore, in quanto stimola la produzione di nuovo collagene, la proteina che conferisce compattezza ed elasticità ai tessuti. Infine, agisce in modo sinergico con gli aminoacidi per evitare la produzione dei radicali liberi coinvolti nei processi di invecchiamento.
Insomma, viste le sue “attitudini”, è ovvio che si tratta di una sostanza preziosa per la nostra pelle. Purtroppo, con il passare del tempo, la sua concentrazione diminuisce causando un conseguente assottigliamento dello strato di collagene: di qui rughe, cedimenti e altri segni del tempo. Ma la “punturina” dal medico estetico non è l’unico modo per reintegrare le scorte di questo principio attivo.
Un altro approccio, sicuramente meno invasivo, è quello cosmetico attraverso creme, sieri e lozioni, per un effetto antiage. Si tratta di concentrati a effetto urto che ristrutturano, tonificano, risollevano i tratti e rimodellano l’ovale. Certo, agiscono meno in profondità delle iniezioni, ma la quantità di sostanza che apportano rende massima la tollerabilità. Questi prodotti specifici non depositano semplicemente l’acido ialuronico sulla superficie, ma lo fanno penetrare nello strato più profondo. I loro effetti sono visibili ad occhio nudo. Non eliminano completamente le rughe, ma le mitigano visibilmente, regalando sostegno alla pelle, freschezza e luminosità al viso.
Il terzo approccio è quello alimentare. Una dieta ricca di cibi antiossidanti è ideale per favorire la produzione di acido ialuronico, idratare in profondità e donare turgore e giovinezza alla pelle. Per cibi antiossidanti si intendono quelli ricchi di vitamine A, C ed E, minerali, acidi grassi essenziali (omega 3) e altre sostanze come i polifenoli (flavonoidi, resveratrolo ecc.).
Ecco una lista degli alimenti ok: arance, carote, kiwi, uva nera e rossa, ananas, limone, verdure verdi, melograno, prezzemolo, finocchio, cetriolo, melone, pomodori, zucca, spinaci,broccoli, mango, papaia, albicocche, mirtillo, cavolfiore, germe di grano, tè verde, pesce (soprattutto aringhe, salmone, sgombro e tonno), uova, carni bianche e formaggi magri. Da evitare, invece, gli alimenti ricchi di grassi saturi e zuccheri semplici.

A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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