Alito cattivo nel cane, le cause da non trascurare

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Alito cattivo nel cane, le cause da non trascurare

05-04-2013 - scritto da Cinzia Iannaccio

L'alito cattivo nel cane può essere sintomo di problemi al fegato, ai reni o di un accumulo di batteri

Le cause e le soluzioni al problema dell'alito cattivo nel cane

Il vostro Fido ha l’alito pesante? L’alitosi nel cane (così si chiama tecnicamente) è un bel guaio perché rende meno piacevole la vicinanza con il nostro amico a quattro zampe e deve metterci in allarme per stabilire ciò che improvvisamente la provoca. In generale l’alito cattivo nel cane, così come negli esseri umani, è un problema comune, non grave e comunque risolvibile nella maggior parte dei casi.

Diverse però le cause: può essere provocato da problemi al fegato, ai reni o a un accumulo di batteri: nel cavo orale (placca e tartaro), nei polmoni o a livello gastrointestinale. Non sempre si tratta di cose gravi, ma comunque da indagare con l’ausilio di un veterinario: non dobbiamo cioè considerare l’alitosi solo come un “problema sociale”, ma come un sintomo di qualcosa che non va e che si può risolvere, soprattutto se il fiato puzzolente del pet è una costante.

Il più delle volte si tratta di problemi di igiene orale (particolarmente nei cagnolini di piccola taglia), che non si risolvono certamente da soli e che vanno in qualche modo curati onde evitare il proliferare di infezioni o peggio la perdita dei denti. Esistono però dei casi in cui la diagnosi e la terapia vanno valutate con rapidità. Mi riferisco a quando l’alito cattivo si manifesta improvvisamente ed il fiato ha odori particolari: se sembra alla frutta (è dolciastro) potrebbe essere un sintomo di diabete, specialmente se in contemporanea avete notato una maggiore sete (e maggiore pipì) nel cane; se invece l’alito sembra urina ci può essere in corso una malattia renale pericolosa; una malattia epatica, del fegato, è al contrario segnalata da un’alitosi particolarmente forte con vomito, inappetenza e colorazione gialla degli occhi e delle gengive. Il ricorso al veterinario in tali eventualità è d’obbligo e deve essere repentino.

Le cure dipenderanno dalla causa riscontrata, nella maggior parte dei casi serve una pulizia dei denti accurata, oppure un semplice cambiamento nella dieta quotidiana del cane, magari anche accompagnata da un maggiore esercizio fisico, che non guasta mai. Non date per scontato che per un cane sia “normale” avere l’alito cattivo. Non è così.

Foto: Iaiaross per Flickr
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