Alitosi nel bambino

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Alitosi nel bambino

26-11-2013 - scritto da Cinzia Iannaccio

Cause dell’alito cattivo nel bambino

Cosa fare e quando preoccuparsi se il bambino ha l’alito cattivo

Alitosi nel bambino Il bambino ha l’alito cattivo? L’alitosi, anche nei più piccini, è un fenomeno abbastanza frequente. Nella maggior parte dei casi non occorre preoccuparsi, ma bisogna comunque prestare attenzione a tale disturbo per comprenderne bene le cause. Quali le più comuni ed importanti?

Se il bimbo si sveglia ogni mattina con l’alito pesante è quasi fisiologico: durante il sonno, la salivazione è più scarsa, c’è quindi minore detersione del cavo orale e maggiore sviluppo di sostanze e microrganismi che emanano cattivo odore. Il tutto si aggrava laddove ci sia il nasino otturato che obbliga il bambino a respirare con la bocca aperta. Sono solita aiutare mio figlio in tal senso con dei lavaggi nasali prima delle nanne e poi ovviamente al risveglio. Se l’alitosi scompare subito dopo il lavaggio dei denti, non è il caso quindi di preoccuparsi.

Tra le altre cause troviamo invece stomatiti, carie, problemi alle tonsille e alle adenoidi o sinusiti: tutte condizioni caratterizzate o favorenti la presenza di microbi, stabili che permangono più o meno insistentemente nel cavo orale ed alte vie respiratorie anche dopo la colazione ed il lavaggio dei denti.

Chiaramente in tal caso è sempre opportuno consultare il pediatra per valutare la necessità di una terapia e prima ancora per stabilire la giusta diagnosi.

Un caso a se stante riguarda l’alito che sa di acetone (da qui il nome del disturbo): l’odore è determinato dai “corpi chetonici” che si sviluppano nell’organismo umano quando si bruciano i grassi attraverso l’azione del metabolismo. In seguito ad un digiuno o altre condizioni come il vomito continuo, nel bambino si può sviluppare acetone, ovvero un accumulo di queste sostanze volatili, dal classico puzzo acre di frutta marcita. Anche in questo contesto, ne va fatta menzione al pediatra.

Cosa fare? Lavorare con particolare attenzione alla prevenzione e quindi all’igiene del cavo orale, anche evitando biberon di latte o succhi di frutta dopo lavati i denti e prima di mandare il bimbo a dormire: se si succhia il pollice, il ciuccio o copertine o altri oggetti, provvedere a risolvere questi “vizietti” che comportano la penetrazione di microbi. Anche l’alitosi del bambino dovrebbe così scomparire.

Foto: Flickr

A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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