Allergia al freddo? Scopriamo di più
Pomfi e arrossamenti a seguito dell’esposizione al freddo? Potrebbe trattarsi di orticaria
Il 2/8% delle orticarie croniche è provocato da una reazione al freddo
Arrossamenti, piccoli pomfi, eruzioni cutanee: sono i sintomi dell’orticaria, una reazione allergica che può essere provocata da molti fattori, tra cui anche il freddo. Nel casi di orticaria da freddo i sintomi si manifestano dopo pochissimo tempo dall’esposizione al freddo, in un tempo variabile tra i tre e i cinque minuti.I fastidiosi sintomi hanno però breve durata e scompaiono, in alcuni casi, dopo anche solo un’ora dalla scomparsa dello stimolo freddo. In altri casi, i sintomi possono durare fino a ventiquattro o quarantotto ore, ma raramente superano queste durate. Nei casi più gravi questa patologia può provocare anche sintomi sistemici (cioè sintomi che interessano non soltanto la zona esposta al freddo ma tutto l’organismo) come iper reattività bronchiale e asma.
L’orticaria da freddo è una patologia che nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente in un arco di tempo di circa due o tre anni dalla prima comparsa dei sintomi. Per evitare la comparsa delle fastidiose irritazioni è inoltre possibile attuare alcuni semplici accorgimenti a partire, naturalmente, dall’eliminazione dei fattori scatenanti: meglio evitare quindi forti escursioni termiche, contatto con oggetti freddi, bagni in acque a basse temperature ed esposizione al freddo. Come? Via libera a mute per i bagni in mare e guanti protettivi.
Oltre agli accorgimenti attuabili in autonomia, l’allergologo potrà prescrivere adeguate terapie preventive, con farmaci da assumere prima di una prevista esposizione al freddo, ma anche terapie curative, per minimizzare i sintomi dopo la loro comparsa.
L’orticaria da freddo può anche essere di origine ereditaria. Ce ne parla in questo articolo l'Istituto Allergologico Lombardo (IAL).
Foto: Wikimedia Commons
A cura di Patrizia Frattini aka Rockcopy, copywriter e Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2012, da anni attiva (anche, ma non solo) nel settore dell’informazione scientifica e divulgativa.
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