Il lupino è un legume la cui farina è presente in molti prodotti alimentari: chi è allergico al lupino deve fare attenzione ad evitarli. Ecco qualche informazione utile

La legge italiana ed europea obbliga ad indicare nelle etichette degli alimenti la presenza dei più comuni allergeni, nel 2006 nella lista degli allergeni è stato inserito anche il lupino

Legume altamente energetico (fornisce 114 Kcal ogni 100 grammi) e adatto anche ai celiaci (non contiene glutine) il lupino è un prodotto più comune sulle nostre tavole di quanto si possa pensare. Le sue aree di origine sono il Mediterraneo e il Medio Oriente. L'allergia a questo alimento non è tra le più diffuse, ma non può comunque essere considerata rara.

Una cattiva notizia per chi è allergico alle arachidi è che recentemente uno studio scientifico ha verificato che la diffusissima allergia alle arachidi può associarsi alla meno comune allergia ai lupini. Questa associazione è dovuta al fatto che i lupini contengono proteine simili a quelle delle arachidi, e che potrebbero quindi scatenare la reazione allergica. Recentemente, infatti, sono stati registrati gravi casi di reazioni avverse provocate dall'ingestione di farina di lupini, come riporta anche il sito della Food Authority.

Da una cattiva notizia ad una buona: se i lupini fino al 2006 non rientravano nella lista di allergeni la cui presenza, anche in quantità minime, deve essere per legge indicata sulle etichette degli alimenti confezionati (secondo quanto stabilito dalle direttive europee 2003/89/CE, 2004/77/CE e 2005/63/CE) questo errore è stato corretto con la direttiva 2006/142, recepita in Italia con il decreto legislativo 178 del 2007. È diventato così più facile per chi è allergico a questo legume individuarne al presenza e seguire quella dieta priva di allergeni che viene immediatamente prescritta dopo ogni diagnosi di allergia alimentare. Basta fare attenzione a quanto riportato in etichetta.

Ecco quali sono i prodotti che più frequentemente potrebbero contenere lupini o farina di lupini:

• prodotti a base di soia
• preparati per pane speciale o per prodotti da forno
• snack energetici e biscotti
• surrogati del caffè (la polvere di lupino ha un sapore amaro e spsso viene mescolata a polvere di orzo o frumento per addolcirne l'aroma ed ottenere una bevanda simile al caffè)
• minestre e brodi pronti

Foto: Wikimedia Commons

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A cura di Patrizia Frattini aka Rockcopy, copywriter e Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2012, da anni attiva (anche, ma non solo) nel settore dell’informazione scientifica e divulgativa.
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