Allergie? I 17 segreti per bonificare la casa
Allergia agli acari, alle muffe ai peli di animali: il vademecum per eliminare i principali allergeni dagli ambienti domestici.
Come rendere la casa un ambiente più sano, a prova di allergia.

Non solo pollini, le allergie che provocano crisi di natura respiratoria e sintomi sgradevoli come rinite e congiuntivite sono diverse e spesso gli allergeni che le provocano sono nascosti negli ambienti domestici. L’allergia agli acari della polvere, ad esempio, ma anche alle muffe che spesso invisibili a occhio nudo si formano sulle pareti o sul mobilio, e al pelo degli animali (incluse le piume dei pennuti).
In chi, poi, è polisensibilizzato, ovvero ha un sistema immunitario particolarmente reattivo, che quindi percepisce come potenzialmente nocivi tutti questi allergeni, lo stare al chiuso, anche nell’intimità del proprio “nido” domestico, può diventare un incubo.
Condizionatori non revisionati, riscaldamento troppo elevato, aria secca, stanze troppo stipate di mobili o soggette ad umidità sono tra i principali responsabili di moltiplicare i rischi di crisi allergiche in chi è predisposto, perché aumentano la probabilità di creare allergeni o di diffonderli negli ambienti, senza che possano venire dispersi in modo corretto.
Fare le pulizie in modo scrupoloso o evitare di tenere al chiuso gli animali di casa potrebbero essere misure insufficienti.
Vediamo, quindi, un utilissimo vademecum per chi soffre di allergie respiratorie ai principali allergeni domestici per ridurre drasticamente il rischio di procurarsi crisi allergiche.
1) VIA LA MUFFA DAL BAGNO
I sanitari vanno lavati accuratamente, soprattutto negli angoli, e per evitare l’accumulo di vapore acqueo nell’ambiente è bene usare un deumidificatore, o arieggiare la stanza dopo che si è fatta la doccia. Evitare sempre e comunque i bagni “ciechi”.
2) TENDA DELLA DOCCIA IN NYLON O VINILE
Si tratta di materiali che asciugano rapidamente e che si possono lavare in lavatrice per eliminare ogni possibile traccia di muffe dai bordi. Un buon sistema casalingo per pulire perfettamente le tende in materiale plastico della doccia o della vasca è quella di metterle a bagno (almeno la porzione inferiore) nel latte per una notte, e poi risciacquare.
3) STOP AI DEODORANTI PER AMBIENTI
Sono fortemente allergizzanti, sia quelli elettrici che i prodotti spray. Non usarli, anche nei soggetti non allergici possono provocare mal di testa e nausea.
4) ELIMINARE OGNI PERDITA D'ACQUA
Soprattutto in bagno e in cucina. Basta uno scaldabagno o la lavatrice che perdano leggermente per creare un costante angolo umido che favorisce la formazione di muffe.
5) USARE BIANCHERIA E COPRIDIVANI ANTIALLERGICI
Si trovano nei migliori negozi di articoli per la casa: sono coprimaterassi, copricuscini, salviette e teli in materiale naturale antiacaro. Sostituire il vecchio corredo con la nuova biancheria per la casa anti-allergica.
6) FRIGORIFERO E DISPENSA "IMMACOLATI"
Pulire il frigo una volta a settimana usando l’aceto, controllare, regolandola a seconda della stagione, la temperatura e non fare mai marcire i cibi all’interno. Evitare anche di stipare gli scomparti e i cassetti e lavare anche quelli con scrupolo onde evitare che si formino muffe. I cibi deteriorabili che si tengono in frigo e gli altri da sistemare in dispensa si devono conservare negli appositi barattoli o contenitori a chiusura ermetica e si deve controllare che non si formino animaletti all’interno.
7) OCCHIO AGLI ANIMALI
Se si è allergici al pelo di gatto, di cane o di altri animali domestici, questi vanno tenuti lontani dagli ambienti in cui si dorme o si lavora.
8) IN CUCINA USARE VENTOLE O CAPPE ASPIRANTI
Sono strumenti da usare senza economia ogni volta che si cucina, producendo sostanze volatili e fumi potenzialmente tossici.
9) LAVARE LE TENDE
Le tende sono un ricettacolo di polvere ed acari, quindi meglio smontarle e lavarle spesso in lavatrice.
10) USARE L’ASPIRAPOLVERE HEPA E STROFINACCI ANTISTATICI
Ogni giorno! L’aspirapolvere (con filtri appositi HEPA) è il miglior amico di chi soffre di allergie respiratorie. Per spolverare usare invece strofinacci in microfibra antistatici per evitare di disperdere la polvere dovunque. Inoltre è buona norma usare detergenti non aggressivi, quindi “green”.
11) DIVANI IN PELLE O ECO-PELLE
I divani e le poltrone in tessuto attirano gli acari e i peli di animali, pertanto meglio optare per omologhi in pelle o pelle ecologica.
12) VIA TAPPETI, MOQUETTE E PELUCHE
Evitare di tappezzare la casa con carte da parati, con moquette, con tappeti, cuscini e peluche, perché diventano ricettacolo di piccoli animali come gli acari e altri insetti, si riempiono di peli e di sporcizia e pertanto aumentano il rischio di provocare crisi allergiche. Fare della propri casa uno spazio aperto, arioso, con pochi mobili essenziali, facili da pulire.
13) TOGLIERSI LE SCARPE E PULIRLE SPESSO
Camminare per la casa con le suole delle scarpe sporche dissemina negli ambienti potenziali allergeni esterni, pertanto una buona abitudine può essere quella di toglierle una volta entrati e indossare della pantofole (meglio se di pelle o in materiali non “pelosi”).
14) MANTENERE PULITI I FILTRI DI AREAZIONE
Se non vengono puliti spesso e sostituiti solo quando usurati, i filtri dei condizionatori e delle pompe di calore finiscono per accumulare e disperdere nell’ambiente pulviscolo, microrganismi e sporcizia varia.
15) TENERE PILITI GLI ACQUARI E INNAFFIARE LE PIANTE
Oltre a fare del bene agli amati pesci rossi che abitano negli acquari e alle splendide kenzie che arredano gli angoli di casa, queste abitudini renderanno l’ambiente meno “tossico”. Attenzione, però, a non far ristagnare l’acqua delle piante.
16) LA STAMPANTE LONTANA DALLA SCRIVANIA
La stampante laser è inquinante, emette delle microparticelle potenzialmente irritanti, quindi va tenuta ad almeno 3 metri di distanza dalla scrivania.
17) MANTENERE UN MICROCLIMA SALUBRE
Controllare sempre che la temperatura dell’aria e l’umidità siano ottimali, ovvero per la prima mai oltre i 20° C sia in estate che in inverno, e la seconda che non superi il 50%
Foto | via Pinterest
A cura di Paola Perria, Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2009, Master I livello in Gender Equality-Strategie per l’equità di Genere con tesi sulla medicina di genere.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.