Allergie sempre più diffuse, si cercano soluzioni

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Allergie sempre più diffuse, si cercano soluzioni

17-02-2010 - scritto da Viviana Vischi

Da aprile maggiore concentrazione di pollini nell’aria, ed ecco i primi fastidi. Gli allergici e gli asmatici ripongono le speranze nella ricerca e intanto si associan

Nasce il primo Movimento Allergici Italiani

10/04/2007 - L’esplodere della primavera non è sempre una buona notizia. Non lo è ad esempio per gli allergici al polline, che devono affrontare un periodo di starnuti, occhi gonfi e irritazioni varie. Un italiano su cinque è allergico e fra gli adolescenti la percentuale sale al 25-30%. Numeri destinati a crescere secondo tutte le previsioni, eppure le diagnosi sono ancora poche e i pazienti in cura ancora meno, anche per la larga diffusione del “fai da te” e la scarsa informazione dei cittadini.
Un altro fattore che spesso viene sottovalutato dagli stessi medici, è che la metà di coloro che hanno la rinite allergica ha sintomi d’asma, e l’80% degli asmatici soffre di rinite allergica. In Italia, secondo Federasma, più di tre milioni di persone vivono il disagio di essere asmatici con sintomi che spesso interferiscono con la normale vita quotidiana. Inoltre l’asma, secondo dati del 2000, è ancora oggi responsabile di oltre mille decessi all’anno. L’Efa – la Federazione europea delle associazioni dei pazienti asmatici, allergici e d’insufficienza respiratoria – recentemente ha presentato uno studio dal quale emerge che la grande maggioranza degli asmatici (il 71%) ripone le speranze di un miglioramento nello sviluppo di nuovi farmaci, mentre circa uno sue tre (29%) chiede più investimenti nella ricerca e in migliori politiche.
Insomma, sia che si parli di asma sia che si resti nell’ambito delle allergie, per la ricerca le sfide per il futuro non mancano, non solo dal punto di vista farmacologico, ma anche dell’individuazione di tessuti e materiali non allergizzanti, per rendere la vita più semplice ai pazienti.
Pazienti che intanto hanno cominciato ad associarsi: per condividere problemi, suggerire soluzioni e sensibilizzare maggiormente l’opinione pubblica e le istituzioni è nato qualche giorno fa il primo Movimento Allergici Italiani (Mai). “Le allergie - spiegano i suoi membri - influiscono sulla qualità della vita, causando disturbi che a volte potrebbero essere evitati. Creare una cultura attenta a queste problematiche può essere un buon punto di partenza”. Il primo atto concreto del Movimento è una petizione, da inviare alle amministrazioni comunali delle principali città italiane, per “sensibilizzare sull’importanza della bonifica rispetto alle specie di piante che sono prevalentemente causa di allergie”, come ad esempio l’ambrosia per la Regione Lombardia.
In attesa di nuove soluzioni, gli allergici non possono far altro che seguire, oltre a un corretto stile di vita e a una sana alimentazione, le terapie che vengono loro consigliate dal medico. Un aiuto prezioso viene inoltre fornito dal servizio del Meteo Polline, attivo dallo scorso aprile e disponibile online all’indirizzo www.re-actine.it. Sul sito, oltre a una serie di consigli pratici per contrastare l’allergia, ci sono delle vere e proprie previsioni su come si comporterà il polline nei giorni a venire. Così da potersi preparare per tempo, assumendo quei piccoli espedienti (come tenere chiuse le finestre nelle ore centrali del giorno o evitare le passeggiate se il clima è ventoso) che possono facilitare la vita quotidiana in casa e all’aperto. A proposito, le previsioni avvertono che, dalla metà di aprile, la concentrazione di pollini nell’aria comincerà ad essere più marcata, e con essa si presenteranno i primi fastidi. Contrariamente a quanto si crede, i “piumini” prodotti dai pioppi in primavera non sono la causa dell’allergia, ma sono i pollini in generale che vengono liberati nell’aria in elevata quantità. Vediamo quali sono i periodi principali della loro comparsa:
• NOCCIOLO: da gennaio a fine marzo
• OLMO: da metà febbraio ad aprile
• PIOPPO E SALICE: da marzo a fine maggio
• PARIETARIA: da maggio a settembre (soprattutto sulle coste meridionali)
• BETULLA: da aprile a metà giugno
• QUERCIA, FAGGIO, PLATINO, PINO: da metà maggio a metà agosto
• PIANTAGGINE, ACETOSA: da maggio ad agosto
• GRAMINACEE: da metà maggio a metà settembre
• TARASSACO: da maggio a giugno
• ORTICA: da maggio a settembre inoltrato

A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
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