Ecco orari di maggiore concentrazione dei pollini e periodi di fioritura dell'artemisia, responsabile di allergie fastidiose

Stretta parente dell'ambrosia, l'artemisia è una pianta erbacea della famiglia delle Composite.

Il nome scientifico è Artemisia Vulgaris, si trova nei terreni incolti e lungo i bordi delle strade e può raggiungere anche il metro e cinquanta di altezza. Nel periodi di fioritura produce una infioriscenza a forma di spiga che, una volta giunta a maturità, assume una colorazione rossiccia. Questa caratteristica la differenzia dalla ambrosia, con cui spesso viene confusa, la cui infiorescenza è però di colore giallo/verde. Ecco l'identikit dell'artemisia, nemica di tanti allergici che in sue presenza sperimentano i classici sintomi delle allergie respiratorie: starnuti, occhi arrossati, rinite, prurito.

Periodi di fioritura dell'artemisia

L'artemisia non fiorisce in primavera, ma verso la fine della estate. I mesi di maggiore concentrazione pollinica sono quelli di agosto e settembre mentre le ore della giornata con la maggiore concentrazione di pollini vanno dalle cinque fino alle dieci del mattino.

Reazioni crociate artemisia - cibo

Una reazione crociata si manifesta quando una persona affetta ad una allergia reagisce con sintomi allergici anche al contatto con sostanze apparentemente indipendenti dall'allergene principale. Questo avviene perché l'organismo dell'allergico reagisce al contatto con gruppi di proteine simili o imparentate. Le reazioni crociate si manifestano principalmente tra alimenti e pollini. Nel caso della allergia alla artemisia occorre fare attenzione al consumo di sedano, carote, finocchi, carciofi, camomilla, pepe, senape, aneto, prezzemolo, coriandolo, cumino, anice e semi di girasole. Tutti questi alimenti sono probabili candidati a scatenare una reazione crociata nei soggetti allergici all'artemisia ma, naturalmente, non è detto che chi soffre di questa allergia debba effettivamente evitarli tutti. È però bene tenere sotto controllo eventuali reazioni allergiche che si dovessere presentare al contatto con uno o più degli alimenti sopra citati.

Allergia alla artemisia e allergia alla ambrosia

Come detto, artemisia e ambrosia sono piante molto simili, imparentate e che spesso vengono confuse tra di loro. Le due piante sono così simili che spesso chi sviluppa una allergia alla ambrosia è fortemente predisposto a soffrire anche di allergia all'artemisia, e viceversa.

Terapie e rimedi per allergia alla artemisia

È sempre bene concordare la terapia più adatta al proprio tipo di allergia con il medico o lo specialista. È bene però sapere che le opzioni a disposizione comprendono terapie sintomatiche, per il trattamento dei sintomi, oppure la possibilità di sottoporsi ad immunoterapia specifica (il cosiddetto vaccino antiallergico). In questa seconda ipotesi il periodo migliore per cominciare l'immunizzazione è quello invernale, che va dalla metà di gennaio ai primi di febbraio.

Foto: Pixabay.com

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A cura di Patrizia Frattini aka Rockcopy, copywriter e Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2012, da anni attiva (anche, ma non solo) nel settore dell’informazione scientifica e divulgativa.
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