Artrosi del ginocchio: sintomi e terapie

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Artrosi del ginocchio: sintomi e terapie

27-10-2015 - scritto da Paola Perria

Cosa provoca la gonartrosi? Le cause, dall'obesità alle gambe a X, e le cure del ginocchio che "scricchiola".

L’artrosi al ginocchio, come si manifesta e cure possibili.

Artrosi del ginocchio: sintomi e terapie

Un insistente e progressivo dolore al ginocchio può essere spia di una gonartrosi allo stadio iniziale. Questa forma di artrosi è molto comune, e spesso colpisce anche persone giovani, perché tra le cause, oltre all’inevitabile danno da usura a carico delle articolazioni che si registra con l’invecchiamento, ci possono essere anche errori di postura e microtraumi da sforzo (tipico il caso degli ex atleti).

 

Per capire di che patologia stiamo parlando, dobbiamo partire dalla considerazione che quella del ginocchio è una delle articolazioni più soggette a patologie infiammatorie proprio per il tipo di funzione che svolge, a maggior ragione se viene “strapazzata” da movimenti ripetitivi, ad esempio:

  • Lavori che prevedano piegamenti continui
  • Corsa
  • Attività ginniche che prevedano reiterate sollecitazioni all’articolazione

o se caricata di peso eccessivo, cioè in caso di:

  • Obesità
  • Gravidanza

 

L’artrosi, o osteoartrite, è una malattia degenerativa irreversibile provocata dal  progressivo sfaldamento della cartilagine e riduzione del liquido sinoviale: una volta che si è prodotto il danno articolare non è più recuperabile in modo naturale. Il tessuto si deteriora e si consuma, portando allo sfregamento diretto delle ossa dell’articolazione, cosa che provoca dolore, difficoltà nel movimento e infiammazione.

In età senile la gonartrosi è la malattia che più diffusamente colpisce l’articolazione del ginocchio negli uomini e nelle donne. Ma anche gli under 65 non ne sono immuni. Tra i fattori di rischio troviamo:

  • Obesità e gravidanze ripetute
  • Fratture e microtraumi al ginocchio avvenute anche in età infantile o giovanile
  • Difetti di allineamento delle ossa dell’articolazione come il ginocchio valgo (gambe a X), o varo (gambe arcuate)
  • Intervento di asportazione dei menischi (non più in uso attualmente)

Nelle donne, poi, pare che un ulteriore fattore di rischio del tutto prevenibile sia l’eccessivo uso dei tacchi alti, tanto per intenderci oltre i 7 cm. Secondo un recente studio condotto dai ricercatori dell’Università californiana di Stanford, le donne che camminano sui “trampoli” per tante ore al giorno assumono una posizione innaturale che aumenta il pericolo di danneggiare l’articolazione delle ginocchia, perché il peso del corpo vene spostato in avanti.

Quest’abitudine è pertanto una delle probabili ragioni che spigherebbe come mai le donne siano più soggette alla gonartrosi rispetto agli uomini. Il consiglio, in questi casi, non è quello di gettare via tacchi stiletto e plateau, quanto di indossarli con minor frequenza e per tempi più brevi, preferendo, per tutti i giorni o per lavorare, calzature più confortevoli che non sbilancino il corpo in modo innaturale.

 

Ma quali sono i sintomi dell’artrosi del ginocchio?

  • Dolore diffuso al ginocchio
  • Tendenza a zoppicare, perdita della funzionalità articolare
  • Malallineamento del ginocchio, che tende diventare varo o valgo anche se prima non lo era
  • Rigidità dell’articolazione
  • Deformità (che si evidenza con il passare degli anni se non si interviene con opportune terapie)

 

Per giungere ad una diagnosi di gonartrosi bisogna sottoporsi ad un controllo reumatologico ed effettuare alcuni esami come TAC, radiografie e risonanze magnetiche.

 

E le terapie? Dipende dallo stadio di usura, e conseguente deterioramento della cartilagine articolare.

Trattandosi di una patologia degenerativa irreversibile e cronica, anche la gonartrosi prevede inizialmente un trattamento sintomatico, necessario soprattutto in fase acuta di infiammazione, quando il dolore è molto intenso a causa dello sfregamento delle ossa articolari. Per ridurre la flogosi interna e il dolore, si assumeranno, per un breve periodo di tempo e previa indicazione del medico, farmaci antinfiammatori FANS oppure cortisonici (da assumersi per bocca o tramite iniezione) e medicinali condroprotettori.

Altra possibile terapia prevede infiltrazioni localizzate di acido ialuronico, che migliora la lubrificazione e riduce il danno dei tessuti articolari e che è indicata soprattutto per le persone giovani che abbiano subito dei traumi.

Solo nei casi più gravi si consiglia il trapianto chirurgico di cartilagine.

 

Accanto a queste terapie farmacologiche e chirurgiche collaudate si possono associare cure naturali o non invasive, tra cui:

  • Trattamenti in acque e fanghi termali
  • Massaggi dal chiropratico o dall’osteopata
  • Fisioterapia manuale o in acqua
  • Irradiazioni con ultrasuoni e ultrarossi

 

Dal momento che la prevenzione è senza dubbio la cura migliore, per ridurre le probabilità di usurare le proprie ginocchia andando incontro a gonartrosi, bisogna puntare sullo stile di vita. Dimagrire se si è in sovrappeso e praticare regolare attività fisica “dolce” (ovvero attività motorie poco traumatiche come il nuoto o il nordic walking) sono essenziali, così come il seguire una dieta ricca di antiossidanti naturali (che troviamo in pesce, olio extravergine d’oliva, noci e frutta secca in genere, frutta e verdura fresche).  

 

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Foto | via Pinterest



A cura di Paola Perria, Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2009, Master I livello in Gender Equality-Strategie per l’equità di Genere con tesi sulla medicina di genere.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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