Carenza di ferro in gravidanza

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Carenza di ferro in gravidanza

01-10-2014 - scritto da Cinzia Iannaccio

Sintomi di anemia in gravidanza

Analisi e carenza di ferro nei 9 mesi

Carenza di ferro in gravidanza Carenza di ferro in gravidanza? E’ uno degli “effetti collaterali” tipici della gestazione che tende a manifestarsi sin dal primo mese dopo il concepimento e comunque dopo la 28esima settimana.

In genere comunque si tratta di una carenza lieve che solo in pochi casi porta ad una significativa anemia necessariamente da trattare. Le cause?

Nella maggioranza delle donne, il tutto è dovuto ad una (anche pregressa) carenza di ferro di base, per dieta non ricca di tale minerale essenzialmente, ma anche a causa di flussi mestruali abbondanti. Il resto lo fa il bambino che cresce nella pancia: ha bisogno di ferro per crescere e quindi ne assorbe dalla sua mamma, che avrà la necessità di un corretto e nuovo approvvigionamento.

Questo non significa mangiare per due, ma semplicemente in modo più equilibrato e corretto, come il ginecologo saprà suggerire. Non è un aspetto da trascurare perché un’anemia grave in gravidanza può avere serie conseguenze per il bambino, oltre che per la mamma. Come regolarsi dunque?

Intanto, è importante eseguire mensilmente le analisi che suggerisce il medico (tra cui appunto c’è l’emocromo, sempre, ma anche sideremia, ferritinemia e transferrinemia,) dalla prima visita e valutare la presenza di sintomi. I classici del caso: stanchezza eccessiva, letargia, mancanza di motivazione, senso di irritabilità, mal di testa, sensazione di freddo, pallore e mucose degli occhi chiare, tanto più intensi quanto la carenza è importante.

Il medico mese per mese stabilirà una dieta ricca di cibi con ferro (carne rossa, salmone, fegato, cuore, asparagi, legumi, cerali integrali).
Se ci si attiene a semplici indicazioni, tutto filerà liscio! In caso di anemia grave già prima della gravidanza il percorso andrà deciso col medico anche in fase preconcezionale. Una curiosità? Le voglie alimentari che però portano a desiderare cose non commestibili (pica), come ghiaccio, dentifricio, addirittura terra ed altre schifezze, possono essere sintomo di carenza di ferro, in gravidanza e non.

Foto: Flickr

A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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