Cataratta: i sintomi, le cause, l’età di insorgenza

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Cataratta: i sintomi, le cause, l’età di insorgenza

31-01-2019 - scritto da Francesca Morelli e Viviana Vischi

Come riconoscere i sintomi della cataratta, patologia dell’anziano ormai diffusa anche tra i più giovani? Come curarla? L’intervento chirurgico? Consigliato a qualunque età.

Intervista sulla cataratta al Dott. Giacomo Sanfelici, Ambulatorio di Oculistica Vìsus.

 

Hai presente quando stai guardando attraverso una lente di ingrandimento e per qualche ragione questa si opacizza e l’oggetto di tuo interesse si “sfuoca”? Può accadere lo stesso anche alla vista quando la lente naturale dell’occhio, la cataratta, contenuta nel cristallino posizionato dietro l’iride, la parte colorata dell’occhio, comincia a perdere la capacità di mettere a fuoco le immagini e le rimanda progressivamente sempre meno trasparenti, più opache, come se fossero velate. Ecco la cataratta, patologia della vista tipica dell’anziano, di cui oggi però soffrono anche molti “giovani”, già a partire dai 40 anni di età.

 

Secondo l’Istat in Italia la cataratta colpisce circa l’8,5% della popolazione tra i 70 e i 74 anni, fino ad arrivare a più del 17% dopo gli 80 anni. L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) riferisce che la cataratta rappresenta la prima causa al mondo di cecità e ipovisione. La buona notizia è che è quasi sempre reversibile, potendo accedere ad adeguate risorse e mezzi (cosa che purtroppo non accade, invece, nei Paesi in via di sviluppo).

 

CATARATTA: SVELIAMONE LE CAUSE

Una ragione per l’insorgenza della cataratta c’è. Anzi, ben più di una. La prima e la più frequente, è dovuta all’avanzare dell’età che non risparmia neppure occhi e vista. L'invecchiamento in questo caso indurisce le proteine del cristallino che via via si opacizza: è la cosiddetta cataratta senile.

 

Sarebbe però un errore ritenere che sia solo un problema dei senior; infatti la cataratta può offuscare la vista a tutte le età. Ai bambini per cause congenite, dovute ad esempio a infezioni o stati infiammatori che si verificano nella mamma durante la gestazione oppure a seguito di problematiche che insorgono nel nascituro, come ad esempio la rosolia: è la cataratta congenita o ereditata.

 

Ma la cataratta può insorgere anche nei ragazzi e giovani adulti a seguito di traumi oculari, come traumi perforanti o chimici, ferite, calore intenso associata ad esempio all’esposizione prolungata e non protetta ai raggi del sole, malattie oftalmiche o sistemiche tra cui il diabete. Sono tutte cause che determinano la cataratta traumatica.

 

Infine, anche altri fattori possono influire sulla comparsa della cataratta, stimolando l’opacità del cristallino in giovane età. Ce ne parla il Dott. Giacomo Sanfelici, Direttore Tecnico dell’Ambulatorio medico-chirurgico di Oculistica Vìsus, Pietra Ligure (SV).

 

Video intervista al Dott. Giacomo Sanfelici, Direttore Tecnico dell’Ambulatorio medico-chirurgico di Oculistica Vìsus, Pietra Ligure (SV).

 

Detto delle cause e dei fattori di rischio della cataratta in giovane età, e accennato nel video all’intervento chirurgico come opportunità per questi pazienti per curare una cataratta agli esordi e contemporaneamente difetti della vista come miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia, passiamo a identificare i principali sintomi di questa patologia.

 

CATARATTA: I SINTOMI

  • Annebbiamento della vista. Vedi come se ti trovassi dietro a un vetro smerigliato? Potrebbe trattarsi di un problema di cataratta. Questo annebbiamento della vista deve essere indolore e progressivo, con la sensazione di vedere le cose sempre da dietro un filtro.
  • Necessità di cambiare spesso le lenti. Avverti il bisogno di frequenti cambiamenti della gradazione delle lenti, non imputabili ad esempio a problemi di miopia o presbiopia? Oppure, nonostante porti gli occhiali, hai bisogno sempre di più luce per leggere? Ecco altri due campanelli d’allarme per la cataratta.
  • Altro aspetto da non sottovalutare, l’ipersensibilità alla luce. Di notte la visione è sempre più scarsa, mentre di giorno aumenta o subentra una sensibilità alla luce mai avvertita prima, tanto da provare quasi una sensazione di abbagliamento.
  • Ancora, una percezione falsata dei colori. I colori tendono al giallognolo anche se non stai osservando qualche cosa di bianco e in generale risultano meno vividi.
  • Infine potrebbe comparire una visione sdoppiata, con aloni intorno alle immagini.

 

Clinicamente la cataratta come si manifesta? Potresti vederla? Si, perché man mano che il problema avanza, si altera l’aspetto dell’occhio, vale a dire che la pupilla, normalmente nera, alla lunga potrebbe diventare giallognola fino ad arrivare al bianco.

 

CATARATTA: CON CHE VELOCITA’ INSORGE?

Difficile dirlo. I tempi di sviluppo della cataratta possono variare da persona a persona e persino da occhio a occhio. Anche a gravità del problema non è sempre la stessa, tanto che, se l’opacità non compare vicino al cristallino, la cataratta può persino passare inosservata. Solitamente però avanza gradualmente con gli anni.

Cosa fare in questi casi? Indipendentemente dall’età bisognerebbe valutare insieme all’oculista la possibilità di sottoporsi all’intervento chirurgico.

 

CATARATTA: COME CURARLA

L’intervento per cataratta è il più eseguito nelle sale operatorie di tutta Italia e si avvale di tecniche innovative, di norma attuabili in regime ambulatoriale. In breve, si tratta di sostituire il cristallino opacizzato tramite facoemulsificazione, cioè la frantumazione del cristallino attraverso l’emissione di ultrasuoni, e il successivo impianto di una piccola lente artificiale che può essere  monofocale, quindi consentire di correggere il difetto di vista solo per lontano o solo per vicino, o addirittura multifocale, cioè garantire una correzione di praticamente tutti i difetti di vista. Un’alternativa oggi disponibile per la frantumazione e asportazione del cristallino è il femtolaser, che consente di praticare incisioni molto precise, minimizzando generalmente il trauma e riducendo l’uso di ultrasuoni.

 

Ma indipendentemente dalla tecnica utilizzata dal chirurgo, l’intervento di cataratta è un’opzione da tenere in grande considerazione per il recupero di una migliore qualità della vista e della vita. E questo è valido sia per il giovane adulto che per l’anziano.

 

Video intervista al Dott. Giacomo Sanfelici, Direttore Tecnico dell’Ambulatorio medico-chirurgico di Oculistica Vìsus, Pietra Ligure (SV). 

 

CATARATTA: COME PREVENIRLA

Come per tante altre patologie, anche della vista, lo stile di vita conta. Allora puoi cominciare a prevenire questa problematica con la buona tavola, consumando più frutta e verdura, ricche di antiossidanti naturali, e riducendo invece l‘apporto di zuccheri che fanno alzare il livello di glicemia nel sangue, dannosa anche per occhi e vista.

 

E poi puoi abituarti fin da subito ad adottare comportamenti come smettere di fumare, praticare una regolare attività fisica, usare gli occhiali da sole e programmare visite di controllo periodiche soprattutto dopo i 40 anni, anche in assenza di sintomatologia classica.

 

Vuoi approfondire gli aspetti legati all’intervento chirurgico per cataratta? Non perderti la seconda parte dell’articolo e della video intervista all’esperto!

 



   

 

Il Dott. Giacomo Sanfelici, Oculista, è Direttore Tecnico dell’Ambulatorio medico-chirurgico di Oculistica Vìsus, Pietra Ligure (SV)Per maggiori informazioni e contatti, visita il sito www.visusambulatorio.com o la pagina facebook www.facebook.com/visusambulatorio.



A cura di Francesca Morelli (Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2014, collaboratrice di testate web di medicina, scienza, salute e benessere specializzate in prevenzione, oncologia, alimentazione, medicina e medicina di genere, pediatria, e-health) e Viviana Vischi (Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico).

 

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