Combattere l’acne? Oggi è possibile liberarsi di un disturbo in grado di condizionare la vita

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Combattere l’acne? Oggi è possibile liberarsi di un disturbo in grado di condizionare la vita

27-02-2014 - scritto da Viviana Vischi

Combattere l’acne? Oggi è possibile liberarsi di un disturbo in grado di condizionare la vita

L’acne è un disturbo imbarazzante e antiestetico. Solo chi abbia provato cosa significhi avere il volto rovinato dall’acne può conoscere la sensazione di inadeguatezza e vergogna che si prova quando – fuori da ogni genere di controllo – il volto si ricopre di chiazze rosse e pustole.
Contrariamente a quello che si crede l’acne non è causata dall’alimentazione anche se, questo è certo, mangiare in modo sano e corretto non può che giovare alla nostra pelle e una dieta ricca di grassi non fa che aggravare la situazione.

Le cause principali della comparsa dell’acne sono interne: periodi di forte stress e scombussolamenti ormonali sono un mix micidiale per il nostro volto. Uno dei rimedi classici contro l’acne è la pillola anticoncezionale che però porta con sé svariati limiti molto evidenti. Prima di tutto si tratta di una strategia applicabile solo nel caso in cui a soffrire di acne sia un soggetto di sesso femminile. L’acne invece colpisce indiscriminatamente donne e uomini. In più potrebbero subentrare varie ragioni per cui l’assunzione di ormoni come estrogeno e progesterone sia sconsigliata se non addirittura da evitare.

Ecco perché quindi è molto importante rivolgersi a un dermatologo per una terapia mirata sul proprio tipo di acne e di pelle. 

Ci sono poi tutta una serie di rimedi “topici” per combattere l’acne, sia per cercare di arginare la sua comparsa ma soprattutto per evitare che le lesioni tipiche della patologia si trasformino in cicatrici sul volto. Il rischio più grande per chi soffre di acne è che una volta scomparsa la manifestazione cutanea, sulla pelle del viso rimangano antiestetiche cicatrici che in molti casi si rivelano molto difficili da eliminare, in altri casi addirittura impossibili da mandar via.

È molto importante prevenire la loro formazione perché le cicatrici dell’acne si presentano il più delle volte come piccoli buchini scavati nella pelle del volto e macchie impossibili da mascherare anche con il trucco.Tenere la pelle pulita è il primo passo per combattere l’acne. Utilizzare detergenti specifici per eliminare le impurità dal volto è imprescindibile se si vuole togliere terreno fertile al disturbo per rimuovere polvere, batteri, cellule morte dai pori del viso ed evitare che si creino infiammazioni. La scelta del prodotto detergente è importante: questo deve essere adatto a pelli sensibili e acneiche e non troppo aggressivo. È fondamentale poi trattare le pelli acneiche con prodotti in grado di arginare la comparsa dei comedoni (i tipici brufoli duri e dolorosi dell’acne).

Contrariamente a quello che si può pensare poi aggredire costantemente la nostra pelle con prodotti che tendono a seccarne la cute senza fornire ad essa una corretta idratazione, credendo così erroneamente di combattere anche le lesioni, è uno dei comportamenti più scorretti che si possano tenere: la pelle in questi casi reagisce infatti aumentando la produzione di sebo per garantire a se stessa elasticità andando così a peggiorare la situazione dell’acne con un aumento della comparsa di brufoli e comedoni. Successivamente a trattamenti aggressivi come peeling e maschere esfolianti è consigliato applicare sul volto maschere idratanti e creme con una protezione solare alta. Le prime contribuiranno a riequilibrare la pelle che piano piano risulterà più luminosa rispondendo anche meglio nel tempo ai trattamenti; il fattore di protezione invece servirà ad evitare che la patologia (e gli eventuali trattamenti che possono rendere la pelle fotosensibile come l’acido glicolico) lasci sul volto cicatrici antiestetiche e imbarazzanti.



A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
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