Come ci parlano i nostri cani

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Come ci parlano i nostri cani

11-04-2013 - scritto da Nadia F.

Come capire il linguaggio dei nostri amici a quattro zampe

Il linguaggio dei cani: come interpretarlo?

Come ci parlano i nostri cani Non è sempre facile capire il linguaggio dei nostri cani, che non essendo dotati di parola utilizzano gesti, espressioni, segnali vocali o posture. Ma come riuscire a capirli traducendo questo linguaggio pre-verbale in qualcosa di facilmente comprensibile? Bene, è proprio di questo che vi parlo oggi.

Imparare a comunicare con il proprio cane è molto importante, per cominciare a capirli è bene fare attenzione i segnali che il nostro amico ci invia con la coda e le orecchie o attraverso le espressioni degli occhi, del muso e la postura del corpo.

E’ importante riuscire a capire i segnali e interpretarli per aiutare il cane a ridurre lo stress.

La comunicazione tattile
I cani hanno una sensibilità tattile particolarmente sviluppata intorno al muso. Si hanno poi i ciuffi sopraciliari, guanciali e labiali. Anche le sopracciglia sono sensibili alla pressione e alle vibrazioni . Vi sono diversi recettori tattili dislocati lungo il corpo, nonché recettori del caldo e del freddo e nocicettori (recettori per il dolore)

Noi tendiamo spesso (anzi, sempre) a toccare il nostro cane e senza rendercene conto gli inviamo continuamente segnali differenti. Il nostro modo di toccare infatti può avere esiti diversi. Ad esempio pacche leggere possono eccitarlo, mentre carezze lente a mano aperta lo inducono in uno stato di relax. Quando si tocca il proprio animale bisogna essere consapevoli del messaggio che si sta trasmettendo.

Esistono tecniche particolari, come il T-Touch, ideato da Linda Tellington ed esportato in tutto il mondo per i suoi sorprendenti effetti sul cane.

Olfatto e paraolfatto
Il cane possiede l'organo vomeronasale (VNO) o organo di Jacobson che permette di percepire alcune sostanze chimiche, i feromoni, che l'essere umano non può invece percepire.

Per questo la comunicazione olfattiva è per loro molto importante. Quando si incontrano due cani, infatti, si annusano zona genitale, anale e padiglione auricolare per recepire delle informazioni e si pensi anche alle marcature olfattive (feci e urine) attraverso cui i cani riescono a capire età, sesso, mole e stato gerarchico dell’altro animale.

La comunicazione acustica
Il cane utilizza molti tipi di segnali acustici per comunicare e solitamente più i toni di questi segnali sono acuti, più il messaggio è quello di insicurezza. E’ molto importante ascoltare il nostro animale quando cerca di comunicarci qualcosa. Il suono può avere una grande varietà di frequenza, intensità e modulazione nella trasmissione.

Tutte queste caratteristiche fanno sì che esistano differenti tipi di segnali:
- Abbaio
- Latrato
- Ululato
- Lamento
- Guaito
- Uggiolio
- "Woof"
- Brontolio
- Ringhio a bocca chiusa
- Ringhio a denti scoperti

La comunicazione visiva: il linguaggio corporeo
Il cane comunica con noi e con i propri simili attraverso il corpo. non parlano, ma attraverso il loro corpo comunicano con i loro simili e con noi.

La postura dominante è quella assunta da un cane che vuole comunicare la sua superiorità gerarchica, la sua sicurezza. Si può riconoscere dal corpo rigido con la coda alta e in vista (ad angolo retto rispetto al corpo) e le orecchie dritte in avanti.

Non è detto che un cane dominante, e dunque sicuro, sia anche aggressivo.

Tra due cani, solitamente quello dominante si pone ad angolo retto rispetto all'altro mettendo il muso sulle scapole del sottomesso. In altro casi si assiste alla scena del dominante che pone le zampe sulla schiena dell’altro, come una specie di monta sessuale, in realtà la monta tra cani dello stesso sesso è solo un segnale di dominanza.

La dominanza rispetto all’uomo si riconosce da alcune posture. Ad esempio il volersi posizionare in alto con le zampe al petto o cercando di salire in braccio. Anche con l’uomo la monta (di una gamba per esempio) è segno di dominanza.

La postura sottomessa si riconosce dalla coda tra le gambe, le orecchie rivolte indietro, lo sguardo sfuggente e il posteriore basso. In caso di sottomissione passiva il cane si butta a terra, pancia in su, mostrando la regione inguinale.

Per quanto riguarda la postura di invito al gioco, si distingue per il posteriore alto e le zampe anteriori in basso. In questo caso il cane vi invita a giocare con lui.

Lo scodinzolare ad esempio non indica sempre felicità. In alcuni casi scodinzolare può essere un espressione corporea per indicare un’intenzione di interazione o uno stato di agitazione, sia positiva che negativa.

Come comunicare con il cane attraverso il nostro corpo
E’ inoltre importante imparare a comunicare con il cane attraverso il nostro corpo, oltre che con il linguaggio verbale. Vediamo insieme una serie di movimenti che il cane riesce a codificare facilmente.

Posizione del busto
- inclinata in avanti (approccio dominante e minaccioso: da evitare)
- verticale (neutra: OK)
- inclinata indietro (approccio sottomesso: da evitare)

Traiettoria di avvicinamento al cane

- diretta verso testa o fianco del cane (approccio dominante e minaccioso: da evitare)
- indiretta, aggirando il cane e avvicinandosi a lui posteriormente (approccio amichevole: OK)

Lo sguardo: direzione e persistenza
- diretto verso gli occhi del cane (provocazione al combattimento: da evitare)
- diretto verso la groppa (sguardo del dominante: da usare solo se necessario)
- continuo (approccio dominante o invito al combattimento: da evitare)
- interrotto (tregua o sottomissione o amichevole: OK)

Sperando che questi consigli possano esservi d’aiuto ribadisco l’importanza di fare sempre molta attenzione ai segnali che i nostri pelosi ci inviano in ogni momento per riuscire a comprenderli sempre alla perfezione. 


Fonte: http://www.smartdog.it/articolo-linguaggio-cani.htm
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Animali, cane, gatto, cuccioli




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